REDAZIONE PISTOIA

Dall’esclusione alla ripartenza. Pistoiese, un anno indimenticabile

Si chiude un 2024 sulle montagne russe: dall’arresto di De Simone alll’ambizioso nuovo corso di Iorio

L’imprenditore Sergio Iorio si è preso l’impegno di far ripartire la Pistoiese dopo il tonfo dell’esclusione a campionato in corso sotto la gestione De Simone

L’imprenditore Sergio Iorio si è preso l’impegno di far ripartire la Pistoiese dopo il tonfo dell’esclusione a campionato in corso sotto la gestione De Simone

Dalle stalle alle stelle, dall’inferno al paradiso, da un estremo all’altro. Ditelo come preferite, ma il 2024 della Pistoiese si può riassumere con queste poche parole. Dodici mesi in cui, all’interno del mondo arancione, è successo letteralmente di tutto. Un anno fa, di questi tempi, la Pistoiese stava vivendo uno dei momenti storici peggiori della propria ultracentenaria storia. Il 2024 è infatti cominciato con la nuova gestione voluta dall’allora garante del trust Maurizio De Simone, ovvero l’intero smantellamento della squadra e l’arrivo di un gruppo totalmente nuovo, staff tecnico incluso, per affrontare il girone di ritorno. Il tutto, stando alle parole dell’ex patron avellinese, per salvaguardare il futuro del club e provare a mantenere la Serie D, dopo aver, per usare un eufemismo, fatto male i calcoli economici sul budget a disposizione ad inizio stagione.

Una ripartenza avvenuta nello scetticismo più generale e in un Melani sempre più deserto, sia per la decisione, da parte dei gruppi organizzati abitualmente presenti in Curva Nord, di non appoggiare le idee di De Simone, sia per una spaccatura sempre più grande e irreparabile con l’intera piazza. Per non parlare dei rapporti ai ferri corti con istituzioni, sponsor e più in generale tutto il contesto intorno alla Pistoiese. Com’è andata a finire ormai lo sappiamo tutti: dopo tre mesi caratterizzati da sconfitte e umiliazioni dentro e soprattutto fuori dal campo, nonostante lo stoico impegno della squadra guidata da Gabriele Parigi, arriva l’arresto di De Simone da parte della guardia di finanza. E con esso, pochi giorni più tardi, termina la stagione del club arancione, escluso dal campionato il 14 aprile dopo due sconfitte a tavolino e poi radiato dalla Figc alcune settimane più tardi.

Proprio nell’ora più buia, ecco una flebile luce che si fa largo nelle tenebre e si chiama Sergio Iorio. L’imprenditore genovese, già in passato vicino ai colori arancioni ma come semplice tifoso, dà la propria disponibilità a ricoprire il ruolo di deus ex machina della rinascita arancione. In suo soccorso non arriva l’imprenditoria locale, che nel 2024 si è invece dimostrata uniformemente e forse eccessivamente silenziosa, ma Fabio Fossati, presidente dell’Aglianese Calcio, reduce da una stagione sportivamente anonima nonostante le grandi premesse estive. I due, con un’operazione congiunta, trasferiscono a Pistoia il titolo sportivo del club neroverde dando vita alla nuova Fc Pistoiese che può quindi prendere parte al campionato di Serie D scongiurando una ripartenza dalle categorie minori che avrebbe comportato molti sacrifici e anche uno sforzo economico maggiore per la proprietà.

Espletate nei modi e termini previsti le pratiche per l’iscrizione alla stagione 2024/2025, la neonata società arancione si affida a nomi del calibro di Giampaolo Pazzini e Massimo Taibi per comporre l’asset societario, facendo sedere sulla panchina Domenico Giacomarro, già vincitore di numerosi campionati tra Eccellenza e Serie D. Il resto è tutto sommato storia recente.

Una partenza in salita e risultati non all’altezza costano al tecnico siciliano l’esonero ad inizio novembre, mentre con l’arrivo dell’ex giocatore arancione Alberto Villa, la Pistoiese riprende a macinare punti. Si arriva quindi agli ultimi giorni, col successo ai danni del Tau e un 2024 chiuso a otto punti dalla vetta della classifica occupata dal Forlì. Per gli arancioni il nuovo anno si aprirà con la speranza di portare a terminare una difficile rimonta, ma soprattutto si aprirà con la consapevolezza che c’è un futuro e con esso delle persone che ogni giorno stanno dando l’anima per tracciarne la miglior strada possibile.

Michele Flori