REDAZIONE PISTOIA

De Franceschi-Pacinotti. Corridoi e aule allagate

Secchi negli ambienti, crepe nell’intonaco e infiltrazioni d’acqua in molti punti. Il comitato dei genitori: "chiediamo un sopralluogo per conferme sull’agibilità".

Il corridoio allagato al De Franceschi–Pacinotti, sede di via Dalmazia

Il corridoio allagato al De Franceschi–Pacinotti, sede di via Dalmazia

PISTOIAUltimo giorno di lezione della settimana decisamente disagevole per una parte degli alunni dell’istituto "Barone De Franceschi-Pacinotti", nella sede di via Dalmazia, che svolgono le lezioni nel plesso B dello stesso visto che, una volta arrivati a scuola, hanno trovato le aule e il corridoio allagati. A denunciare l’accaduto il presidente del Comitato genitori dell’istituto, Roberto Vivarelli. "Che la situazione fosse grave – scrive Vivarelli in una nota – e che le aule fossero inutilizzabili, con l’impossibilità di svolgere le regolari lezioni, è testimoniato dal fatto che le classi che avrebbero dovuto occupare tali aule sono state sistemate in altri luoghi. Un episodio susseguente, di pochi giorni, la possibilità di aver visto con i nostri occhi durante i ricevimenti generali dei genitori con i docenti quello che è lo stato dell’arte: secchi lungo i corridoi, crepe vistose nell’intonaco, infiltrazioni d’acqua in molti punti". Un quadro tutt’altro che rassicurante sul quale, ancora una volta ieri, è stata messa al corrente la Provincia, ente proprietario dell’edificio scolastico. Interpellati a riguardo, da piazza San Leone hanno fatto sapere che, purtroppo, il problema delle infiltrazioni, non rappresenta una novità e che comunque nel mese scorso è stato sostenuto un intervento non definitivo e in somma urgenza per circa 26mila euro."In quel modo è stata messa in sicurezza la zona incriminata con una rete anti-sfondellamento – affermano dalla Provincia – la soluzione definitiva sarebbe la sostituzione totale del telo di Pvc sulla copertura che richiede risorse che in questo momento non rientrano nella disponibilità dell’ente". Una prima falla, quindi, era stata sistemata ma per poter pensare di mettere in sicurezza tutto quanto servono fondi che, al momento, non ci sono. "Noi abbiamo continuato a mandare i nostri figli a scuola – conclude Vivarelli – ma a questo punto chiediamo di ricevere la relazione tecnica effettuata dalla Provincia e un sopralluogo dei Vigili del Fuoco per avere la conferma dell’agibilità del plesso, questo per la sicurezza di tutti alunni, professori, personale Ata".

S.M.