Ancora malumore dei residenti della zona Sud che, esasperati per le condizioni del parco Cividale, che hanno chiesto nuovamente controlli e pulizia dell’area. "La situazione è insostenibile - afferma Lisa Mascani a nome dei residenti - c’è di tutto. In particolare, c’è una lunga siepe del parco che incide nelle abitazioni private e non viene mai potata. E, purtroppo, non vediamo alcun miglioramento. Al contrario, le cose sembrano peggiorare anche sul fronte della sicurezza. Abbiamo scritto molte email indirizzandole al Comune ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Ci sentiamo soli e abbandonati. Nella zona ci sono anche molti topi che preoccupano le famiglie. Non è facile tenerli lontani dai giardini". Lisa fa parte del Controllo del vicinato. "Ci diamo da fare - assicura - ma non otteniamo risultati". L’assessore all’ambiente Luca Bini, sollecitato sull’argomento, ha posto l’accento sulla necessità di utilizzare la giusta procedura per le segnalazioni: "Vengono gestite dall’ufficio relazioni con il pubblico, noto come Urp. Se i cittadini scrivono email ai vari indirizzi rischiano di andare perse. Mi dispiace, siamo pronti a intervenire. Ma occorre chiamare in municipio e farsi passare l’Urp o, in alternativa, venire la mattina di persona nell’ufficio che è aperto secondo quanto indicato sul sito. Nei prossimi giorni provvederemo a comunicare la procedura nel dettaglio". "Il disturbo della quiete pubblica - dice ancora Mascani - continua a turbare il sonno dei residenti, fino a tarda notte: festini di gruppi che si ritrovano a bere alcolici, tra urla e musica alta e la mattina sporcizia ovunque. Il disagio è intollerabile". Anche Marco Lucarelli, referente del Controllo del Vicinato, sottolinea: "Chiedo all’amministrazione che il parco venga recintato e controllato con maggior frequenza e assiduità dalla polizia municipale o dalle associazioni di volontariato".
Giovanna La Porta