PISTOIANell’analisi che la Camera di Commercio fornisce sui propri territori, ovvero le competenze di Pistoia e Prato, si nota come nella sostanza l’andamento fra nascita e chiusura di nuove imprese tende alla stagnazione, con piccole variazioni fra una provincia e l’altra. I numeri complessivi di area vasta, infatti, parlano di 56.228 imprese attive tra le province di Pistoia e Prato che si trasforma in -0,1% rispetto allo scorso anno. Un lieve calo, ma migliore rispetto alla media regionale e nazionale. "I dati sulla demografia delle imprese sono un indicatore importante dell’evoluzione economica di un territorio – commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato – Pur non risultando allarmanti complessivamente, i cali significativi in alcuni settori strategici devono essere considerati un campanello d’allarme. È vero che il numero delle imprese è un dato di per sé non particolarmente eloquente se non analizzato insieme ad altri elementi come gli effetti occupazionali, i risultati di bilancio e le specializzazioni, più o meno impattanti sulle filiere produttive, delle aziende che chiudono, ciò nonostante le contrazioni più marcate richiedono che su di esse si accendano i riflettori".
Sempre nel confronto che viene messo in atto fra le due province, si vede come il trend delle attività sia ancora in crescita per quel che concerne il settore dei servizi, tranne che per i trasporti, la logistica ed il magazzinaggio che, invece, segna una pesante contrazione, così come i servizi dei media e della comunicazione. Le diminuzioni, invece, riguardano settori più tradizionali ma oramai notoriamente in difficoltà come agricoltura, industria e commercio.
Infine, per quanto concerne il manifatturiero si assiste ad un significativo calo delle industrie tessili, alimentari e delle bevande. E, sia a Pistoia che Prato, i casi di crescita delle imprese attive sono dovuti alle società di capitale, diversamente dalle società di persone e dalle altre forme che continuano a diminuire.Oltre alle 56.228 imprese attive, risultano iscritte al Registro della Camera di commercio di Pistoia-Prato altre 7.966 aziende tra inattive, in fase di scioglimento e/o liquidazione o soggette a procedura concorsuale; di queste 3.949 hanno sede in provincia di Pistoia.
"Questi dati demografici, che la Camera di commercio mette a disposizione del territorio – conclude la presidente Dalila Mazzi – sono un tassello essenziale per una riflessione strategica più ampia e dettagliata. Le imprese devono essere messe nelle condizioni di affrontare le sfide future e di adattarsi ai cambiamenti del mercato globale.È necessario lavorare per sostenere la competitività del sistema produttivo locale che, al di là dei necessari approfondimenti che possono prendere le mosse anche da questi dati, vive oggettivamente una fase delicata e complessa".
S.M.