
"Di nuovo insieme". Museo Marini, la riapertura. E da domani visite gratuite
PISTOIA
Tornare a salire le scale che portano all’ingresso del Museo Marino Marini di Corso Fedi e trovare quella porta finalmente aperta. Basta poco - se questo davvero può definirsi poco - per sentire l’emozione di rimetter piede in un luogo che per quattro anni è rimasto inaccessibile al pubblico e che ora finalmente, con l’iniziativa "Marino e Pistoia: Di nuovo insieme" si riconsegna aila città. È stata un’anteprima della festa quella andata in scena nel tardo pomeriggio di ieri, "a riveder le stelle" dall’impluvium di Palazzo del Tau le cui sembianze quasi avevamo rischiato di dimenticare, primo atto di una serie di aperture che andranno avanti ogni sabato e domenica di luglio (dalle 11 alle 19), fortemente volute dal commissario straordinario della Fondazione Marini, il prefetto a riposo Raffaele Ruberto e sostenute dal Comune di Pistoia, dalla Fondazione Caript e dalla Direzione regionale dei musei nazionali della Toscana, permesse dal Comando dei vigili del fuoco di Pistoia che hanno redatto un apposito piano di sicurezza per consentire l’uso della struttura senza preoccupazioni.
"Siamo qui oggi a ribadire che questo è un patrimonio della città - ha detto il commissario con emozione -. Non posso non ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a queste riaperture. Sono grato della sintonia incontrata". Linea comune quella del prefetto Licia Donatella Messina che si è unita ai ringraziamenti collettivi, così come il sindaco Alessandro Tomasi.
"Da tempo aspettavo questo momento chiedendomi oggi infine cosa avrei detto - ha esordito -. Questa è la prova che Pistoia non molla mai, anche quando qualcuno ci vorrebbe piccola e anonima città di provincia. Da oggi rilanciamo, valorizziamo Marino e facciamo in modo che questo luogo diventi centro della Fondazione".
A sostenere in modo decisivo queste aperture di luglio la Fondazione Caript, rappresentata dal suo presidente Luca Gori, che ha sottolineato l’importanza di un contributo di tipo "generativo per il futuro. Iniziative come questa si inseriscono appieno nel dna della Fondazione". In mostra una selezione di opere del maestro - quadri, disegni ma soprattutto sculture - accuratamente scelte dal comitato scientifico, a voler restituire al pubblico quel clima da atelier testimoniato dalle tante foto in bianco e nero che ritraggono Marino al lavoro circondato dalle sue stesse opere. Sarà ora il pubblico a decidere quanto questo legame sia davvero reciproco e corrisposto o se si tratti di una ‘relazione a senso unico’, sentita unicamente sul fronte politico-istituzionale e pressoché indifferente ai pistoiesi. Una considerazione che a guardare gli ultimissimi dati delle prenotazioni di visita viene da farsi. Delle dieci date disponibili non solo nessuna è andata sold out, ma per alcune a malapena è presente una manciata di accessi prenotati. Disinformazione o disinteresse sarà la fine del "Luglio Pistoiese" a dirlo.
Intanto, può esser utile ribadire tempi e modalità di accesso e prenotazione: le visite (gratuite, per gruppi di massimo 25 persone ogni 45 minuti) sono possibili nei giorni 6, 7, 13, 14, 20, 21, 25, 26, 27 e 28 luglio dalle 11 alle 19, ultimo ingresso alle 18. Obbligatorio prenotarsi sul sito della Fondazione (fondazionemarinomarini.it).
linda meoni