Pistoia, 16 maggio 2020 - «Il mio sogno sarebbe che i nostri servizi scovassero, nelle loro capanne sudice uno per uno i rapitori, i collaboratori, i mediatori, i santoni e gli ideologi e li ammazzassero come cani rabbiosi, possibilmente insieme ai loro famigliari fino al sesto grado, possibilmente di notte, possibilmente lasciando le loro carcasse da subumani bene in vista. Di modo che tutti gli altri subumani che stessero pensando di rapire un italiano pensando di onorare il Corano ci pensassero bene». Il post, pubblicato su Facebook e poi rimosso, è del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Lorenzo Galligani. Si tratta di un commento sulla liberazione di Silvia Romano. Parole che hanno suscitato un polverone politico nelle ultime ore e che stanno facendo non solo il giro dei social ma anche delle chat WhatsApp.
A lanciare il primo duro attacco al consigliere di maggioranza, espressione diretta del partito del sindaco Tomasi, è stata la senatrice Caterina Bini che, rompendo le righe, ha trascinato dietro di sé alcuni esponenti del Pd locale ma anche diversi cittadini. A dare man forte anche l’ex sindaco Samuele Bertinelli che chiede pubblicamente le dimissioni dell’esponente del partito di Giorgia Meloni, mentre Galligani si difende e assicura che resterà al suo posto in consiglio. Sul tema è intervenuta anche l’assemblea antirazzista: «Chiediamo al sindaco se ritiene non debba pretenderne le dimissioni». Su questo Tomasi non ha voluto replicare. «No comment», per ora, sulla vicenda.