"Diffrazioni", dieci fotografi per poter guardare con il cuore
Prima le emozioni. Perché senza quelle, la tecnica ben eseguita non è che un esercizio svolto. Corretto sì, ma vuoto. Occorre allora recuperare quell’alfabeto emotivo che sembra essersi perso nella fotografia e questo è l’intento proposto dalla mostra "Diffrazioni", collettiva del Fotoclub Valdinievole (associato Fiaf) che si inaugura oggi alle 18 negli spazi di via Mazzini 143 a Monsummano Terme (fino al 21 luglio ogni sera dalle 21 alle 23.30). Filo comune è il concetto del limite, quello che la diffrazione stessa pone, concetto che gli organizzatori hanno scelto di trasferire dal piano fisico legato alle ottiche, a quello delle emozioni nella fotografia. "L’idea – spiegano dal Fotoclub – è rappresentare emozioni attraverso immagini che si discostano dalla realtà puramente documentale, interpretando la diffrazione come una separazione dal concetto di realtà ordinaria. Si tratta in sostanza di esplorare la differenza fra quello che documentalmente ci aspettiamo da una foto alla rappresentazione di un altro punto di vista dello stesso soggetto. Nonostante il linguaggio fotografico stia cambiando, ancor oggi siamo ancorati alla sola tecnica fotografica. Solo alla fine, forse, si parla del messaggio. Ecco, questo per noi questo è un limite, proprio come quello della diffrazione". A esporre sono dieci autori: Sandro Bellucci, Gianfranco Bora, Lara Disperati, Giacomo Dolfi, Amerigo Ferretti, Luca Lullo, Edoardo Marassini, Michele Martini, Luca Otti e Nicoletta Simone. I loro nomi però intenzionalmente non si troveranno in corrispondenza delle rispettive foto esposte, un modo "per invitare il visitatore a osservare l’immagine fotografica con il cuore e l’anima".
Il Fotoclub Valdinievole è aperto a tutti. Ritrovo del club è in piazza del Popolo 97 a Monsummano tutti i martedì di ogni mese alle 21.30.
Linda Meoni