Disperate ricerche. Trovato morto nel torrente l’uomo scomparso da casa

Dalle Fornaci aveva raggiunto a piedi la campagna di Candeglia. Potrebbe essere caduto nell’acqua della Bure e poi annegato.

Disperate ricerche. Trovato morto  nel torrente l’uomo scomparso da casa

Disperate ricerche. Trovato morto nel torrente l’uomo scomparso da casa

A niente sono valsi i disperati appelli che si sono rincorsi per due giorni sui social e le ricerche che hanno impegnato senza sosta moltissime persone. Il corpo senza vita di Gjon Toma è stato ritrovato poco prima delle cinque di ieri pomeriggio nella campagna di Candeglia attraversata dal tratto del torrente Bure di Baggio, nelle vicinanze della via Carota e Molina. Una zona impervia dove l’uomo, sofferente di Alzheimer, si era avventurato percorrendo il sentiero che lo ha portato sul greto del torrente per poi, probabilmente, cadere nella scarpata e finire nell’acqua. Gjon Toma, originario dell’Albania, dov’era nato 65 anni fa, a Scutari, abitava con la famiglia alle Fornaci, in via Giorgio La Pira. Domenica mattina era uscito di casa presto, verso le otto e mezzo, per fare una passeggiata. Passo dopo passo ha raggiunto Candeglia e si è inoltrato nel sentiero che lo ha portato fino al torrente. A casa non l’hanno visto rientrare dalla sua consueta passeggiata e il figlio Renato ha dato l’allarme sui social con la foto del padre e la descrizione del suo abbigliamento, avvisando anche della sua condizione di persona sofferente di Alzheimer, che poteva generare in lui uno stato di confusione.

Le ricerche sono cominciate alle dieci di sera di domenica e si sono concentrate nella zona di Candeglia proprio in base alle indicazioni fornite dal figlio, impegnando fin da subito i Vigili del fuoco con il Posto di comando avanzato, i Nuclei elicottero e Sapr, con i droni, insieme ai cinofili della Croce Rossa, e le squadre del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e del Sast (Soccorso Alpino e Speleologico Toscano), della Vab di Pistoia, Misericordia di Pistoia e Candeglia e la Protezione Civile del Comune di Pistoia. Sul posto è sempre stata presente la Polizia di Stato.

E’ stata la Squadra Fluviale dei Vigili del Fuoco ad avvistare, ieri pomeriggio, il corpo dell’uomo riverso nell’acqua. E’ stato subito portato a riva, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato subito inutile. Da un esame non sono stati notati segni di violenza sul corpo. L’uomo potrebbe essere caduto accidentalmente nel torrente, forse vittima di un malore da cui potrebbe essere seguita la morte per annegamento. Per far chiarezza su questo dramma il magistrato di turno ha disposto l’esame esterno della salma, trasportata all’obitorio dal servizio defunti della Misericordia di Pistoia.