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Don Biancalani soddisfatto: "Stessi numeri"

PISTOIA È soddisfatto don Massimo Biancalani di essere riuscito a collocare parte dei migr...

È soddisfatto don Massimo Biancalani di essere riuscito a collocare parte dei migranti di Vicofaro fuori dalla chiesa principale senza tuttavia rinunciare a nessun posto letto di quelli "necessari per accogliere chi non ha un tetto sotto cui dormire", come ha tenuto a sottolineare commentando la riorganizzazione degli spazi iniziata appunto ieri.

Il parroco, spiega, come grazie ad una donazione della Diocesi pistoiese insieme ai volontari del centro di accoglienza sono riusciti ad adibire nuovi spazi nella cappella laterale alla chiesa e quindi ricavare un dormitorio ulteriore utile a tutte quelle persone che fino a qualche giorno fa occupavano il piano superiore della chiesa ed anche alcune zone del pian terreno, anche vicino alla fonte battesimale.

"Era un progetto già in ponte – spiega il parroco –. Poi grazie all’intervento del vescovo Fausto Tardelli che ha donato dei letti a castello siamo riusciti a ricavare ulteriori posti letto negli spazi adiacenti alla chiesa e quindi dopo una bella ripulitura i locali principali sono stati completamente liberati".

"Il numero dei migranti che ospitiamo è sempre lo stesso – sottolinea don Massimo – L’impegno sempre gravoso". Intanto in queste settimane gli operatori della Società della Salute di Pistoia hanno mappato tutti gli ospiti della parrocchia ed individuato le persone che necessitano di un ricollocamento per situazioni di particolare fragilità.

Diversi, infatti, i soggetti presenti nel centro di accoglienza che hanno bisogno di cure continue ed assistenza specializzata per le particolari patologie di cui soffrono. Il progetto portato avanti dalla Società della Salute era stato finanziato, mesi fa, con 30mila euro, dalla Regione Toscana.

"Abbiamo attivato tutti i meccanismi per prenderci carico di queste persone – spiega la presidente della Sds, la vicesindaco Anna Maria Celesti – I tempi ancora non sono noti perché dobbiamo individuare strutture adeguate per assistere queste persone, il progetto va avanti secondo quanto deciso e ci stiamo muovendo per garantire un’assistenza adeguata".

m.m.