REDAZIONE PISTOIA

Donne e giovani: "Due settori da valorizzare"

Ma riflettori accesi anche e soprattutto sul sociale "Insuperabili e Spalti: tante iniziative da realizzare".

Il settore giovanile della Pistoiese ha iniziato bene la stagione La società vuole investire sul vivaio (foto Fc Pistoiese)

Il settore giovanile della Pistoiese ha iniziato bene la stagione La società vuole investire sul vivaio (foto Fc Pistoiese)

PISTOIANel progetto a lungo termine della proprietà arancione c’è anche il settore giovanile, che – su questo Iorio non ha dubbi – "va mantenuto come servizio alla città", ma va anche migliorato in termini di qualità "per attrarre ragazzi anche da fuori provincia". Il tutto con una certezza: un buon vivaio, quello che potenzialmente può regalare talenti anche alla prima squadra, non si realizza in un giorno. "Una società seria – spiega il patron arancione – deve investire nel settore giovanile, ma diciamolo chiaramente il nostro modello non può essere quello dell’Empoli o dell’Atalanta. Oggi potremmo guardare al Tau che è encomiabile per quanto ha saputo fare. Ma anche in questo caso le infrastrutture sono fondamentali per far crescere talenti". La Pistoiese investe anche nel calcio femminile e nel Futsal: "Stanno funzionando – spiega Iorio – ma anche in questi casi il salto di qualità va fatto a livello di infrastrutture".

Uno degli impegni più faticosi che la Pistoiese ha avuto in questi mesi è stato quello di ricostruirsi un’immagine credibile. Agli occhi dei tifosi innanzitutto, per buona parte scettici almeno nella prima fase della gestione arancione, ma anche e soprattutto agli occhi della città. "Abbiamo faticato anche a trovare appartamenti in affitto per i calciatori" confessa Iorio prima di aggiungere che non sono mancati problemi con le società giovanili del territorio. "Vorremmo superare il pregiudizio di alcune società giovanili locali nei nostri confronti, causati da episodi di contrasto che si sono verificati negli anni scorsi. Noi vogliamo collaborare e rispettiamo tutte le società sportive". Da qui, le braccia aperte: "Siamo a disposizione. Da quando è iniziato il campionato abbiamo invitato, ogni domenica, le società giovanili del territorio. Sono già venuti oltre 700 ragazzi: a loro diamo biglietto per andare in curva. Sono piccole cose ma importanti. Ci deve essere rispetto sempre, anche quando si parla di trattare calciatori".

Intanto è già stato aperto un Orange Shop, sono stati allestiti nuovi uffici amministrativi e si è puntato subito forte sul sociale. "Con la Italmatch – spiega Iorio – eravamo sponsor a livello nazionale della Fondazione Insuperabili e ho deciso di aprire a Pistoia una seconda sede in Toscana per educare motoriamente e psicologicamente i ragazzi con disabilità. Abbiamo già 13 ragazzi con noi ed è un successo se si pensa che Firenze, dopo tre anni ne ha 15". Ci sono poi i progetti con i Cuori Arancioni per portare regali ai piccoli degenti dell’ospedale San Jacopo e la collaborazione con l’associazione Spalti. Quando ero alle elementari uno dei nostri compagni morì di sla. In seguito nacque l’associazione a cui tengo e con cui faremo varie iniziative".

va. co.