Due milioni di euro per la Casetta Pulledrari e il Rondò Priscilla. Qualcuno si è chiesto perché si riparla del finanziamento della Casetta attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione, quando la Regione aveva già deliberato il finanziamento nei mesi scorsi. La risposta è perché: "Nella prima metà di febbraio il Fondo entrerà in vigore con un accordo firmato dal presidente della Regione e dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni". Lo ha annunciato Eugenio Giani. Con la firma dell’accordo le risorse già deliberate lo scorso ottobre dalla Regione diventeranno operative e ufficialmente trasferite agli enti locali, tra cui l’Unione dei Comuni dell’Appennino Pistoiese per la Casetta dei Pulledrari: denari da mettere in calendario come spendibili. Per quanto riguarda il Rondò il primo lotto del progetto, per un milione di euro, prevede la realizzazione di piscina, parco, terrazza panoramica e sala polivalente. A commentare la notizia è il vicesindaco, Giacomo Buonomini. "Il finanziamento pressoché completo di lavori di totale riqualificazione della Casetta dei Pulledrari come centro visite della Foresta del Teso, era notizia già nota fin da ottobre, quando la Regione deliberò lo stanziamento, adesso, con la firma del protocollo con il Governo sappiamo che il trasferimento all’Unione dei Comuni avverrà a stretto giro. E’ un’ottima notizia perché questo ci dice che a breve l’Unione dei Comuni potrà mettere a gara gli interventi previsti per circa 2,5 milioni di euro che consentiranno di avere il “nuovo“ rifugio nella nostra Foresta del Teso. Ricordo che questo risultato – sottolinea Buonomini – si deve a un’azione costante che da anni ormai è stata portata avanti per rimettere l’attenzione sull’abbandono di un’area e un immobile strategico per turismo ed escursioni, ma più che mai è stata determinante la mobilitazione delle associazioni di Maresca e di tanti amici che a settembre organizzarono la festa per la Casetta Pulledrari.
"Il nuovo rifugio nascerà in un momento storico particolare dove le foreste tornano a essere al centro delle esigenze turistiche e sociali in tutto il mondo. Il cambiamento climatico richiede turismo verde di prossimità e gli autunni e gli inverni miti offrono la possibilità di vivere la foresta e l’immersione nella natura per tutte le persone per quattro stagioni l’anno. Ci sono numerose iniziative. Ricordo – con clude Buonomini – che il Cnr ha di recente attivato il percorso di qualificazione come centro per la terapia forestale della zona del rifugio del Montanaro, punto culminante della Foresta del Teso, direttamente collegato alla Casetta dei Pulledrari dal sentiero Cai".
Andrea Nannini