Un volo di cinque metri, ma sotto di loro si spalancava un vuoto di una trentina di metri, che avrebbe significato la morte. Sono salvi grazie all’imbracatura che avevano e che li ancorava al cestello della gru, che ieri mattina ha improvvisamente ceduto, i due operai che sono rimasti feriti, mentre stavano lavorando al cantiere aperto al Palazzo dell’Inail, davanti alla stazione ferroviaria, in via XX Settembre, nel centro città. L’incidente è avvenuto intorno alle 10,30, sotto gli occhi dei passanti che hanno poi assistito alle delicate operazioni di salvataggio, grazie all’intervento dei vigili del Fuoco di Pistoia, durate un’ora.
I pompieri hanno dovuto utilizzare un’Aps e un’autoscala per raggiungere i due operai che erano appesi nel vuoto, ma che avevano ferite importanti, ginocchi fratturati e traumi al collo, oltre alle ferite al volto. Una volta recuperati i due feriti, due uomini albanesi di 45 e 61 anni, che erano al lavoro nel cantiere, sono stati affidati alle cure dei volontari della Misericordia di Pistoia e di quella di Casalguidi, subito arrivati sul posto. È stato necessario sedare entrambi, per calmare il dolore che i traumi avevano procurato loro, prima di trasferirli al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo, dove sono stati ricoverati.
Sembra che nella caduta entrambi abbiano urtato anche con il viso contro il cornicione del palazzo nel quale stavano lavorando. In pratica hanno ondeggiato nel vuoto, sbattendo conro il palazzo, sorretti dalla loro imbracatura. Sul posto sono subito arrivati anche gli ispettori della Medicina del Lavoro dell’Asl, la Polizia Municipale reparto Edilizia, e i carabinieri di Pistoia.
Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e le cause del cedimento del cestello della gru. Da quanto si è appreso, i due operai stavano lavorando nella piattaforma per sostituire una canala di gronda.
Quando il cestello ha ceduto, i due sono stati sbalzati con violenza, cadendo per almeno cinque metri, fino al limite della lunghezza della loro stessa imbracatura. Entrambi hanno riportato fratture alle ginocchia, e traumi del rachide cervicale. Uno dei due ha riportato anche un trauma nasale e fratture varie. Sicuramente, è stata l’imbracatura ad evitare una caduta che sarebbe stata altrimenti fatale per entrambi i lavoratori.
M.V.
(si ringrazia per la collaborazione Luca Sforzi)