Il notevole successo della terza edizione della manifestazione "Montale paese della fiaba" ha confermato la vocazione del paese di Gherardo Nerucci per il mondo fantastico delle novelle e delle fiabe. Più di duecento alunni tra Prato, Montale e Pistoia e diverse associazioni hanno partecipato a un succedersi di eventi durato tre giornate piene di creatività e di riflessione tra mostre, letture, spettacoli teatrali, un convegno di studi e, da ultimo, una camminata. Il filo conduttore di questa terza edizione è stato il rapporto strettissimo tra le fiabe e le attività tradizionali come quella dei carbonai e di chi lavorava le castagne. Questo tema ha potuto svilupparsi grazie alla collaborazione tra gli organizzatori, cioè l’assessorato alla cultura di Montale e un gruppo di volontariato culturale montalese con il Parco Letterario Policarpo Petrocchi di Castello di Cireglio. Il convegno con cui si è aperta la tre giorni di manifestazioni è stato condotto della studiosa di Nerucci Laura Santanni e ha visto gli interventi, tutti molto stimolanti, degli studiosi Andrea Bolognesi, Giovanni Capecchi, Claudio Rosati e Maurizio Ferrari. Bolognesi ha ricostruito le diverse fasi della produzione delle castagne, mese dopo mese, attraverso i proverbi tradizionali. Da "Gennaio secco castagno ogni ceppo" fino a "Acqua e sole tante castagne se Dio vole". Giovanni Capecchi ha trattato del libro "Nei boschi incantati" di Policarpo Petrocchi uscito nel 1891 e dei suoi richiami alle novelle di Nerucci. Claudio Rosati si è soffermato sulla figura mitica del carbonaio Ciapino Ciampi mentre l’intervento di Maurizio Ferrari ha avuto come tema "La mia Sambuca: racconto di un altro tempo". Nelle sale al primo piano della villa sono state esposte le opere realizzate dagli studenti sul tema della fiaba ed è stato presentato il libro "Narrare: l’Oltre, l’Altrove, l’Altrimenti, dialogare con le fiabe" di Caterina Benelli, Amelia Ceci e Maria Varano. Al convegno erano collegate on line l’Università di Reggio Calabria e l’emittente Deutschradio. La seconda giornata è stata tutta dedicata alla creatività delle scuole alle quali gli organizzatori hanno lasciato piena libertà di esprimersi con testi, musica, spettacoli e performance. Hanno partecipato il liceo musicale Cicognini-Rodari e il Copernico di Prato, gli istituti comprensivi di Montale, di Monsummano e l’Anna Frank di Pistoia, l’istituto Mantellate e il Pacini di Pistoia, il Capitini di Agliana e la scuola di musica Romina Betti di Fognano. Tante le associazioni coinvolte dall’Auser e il gruppo trekking Croce d’Oro di Montale alla Lend (lingua e nuova didattica) fino al gruppo parrocchiale di Stazione e alle associazioni Donne di carta e PortAperta. Tantissime le letture in biblioteca a cui si sono aggiunte le narrazioni della scrittrice Dunia Sardi. Le iniziative sono anche uscite dalla Smilea con recite nella piazza principale e una camminata finale molto partecipata alla ricerca dei personaggi illustri di Montale con tappa obbligata alla villa di Malcalo che fu dimora di Gherardo Nerucci.
Giacomo Bini