Pistoia è una polveriera pronta ad esplodere in qualsiasi momento. La situazione che si è venuta a creare ha dell’incredibile e non può che generare insoddisfazione e malumore all’interno della squadra che, invece, avrebbe bisogno di tutt’altro per lavorare e rendere al meglio. La squadra non ha di fatto una guida tecnica certa e definita. C’è senso di frustrazione che sta montando all’interno dello spogliatoio come dimostra la storia su Instagram postata (e poi rimossa) da Semaj Christon "La mancanza di rispetto nei confronti del gioco e del tempo delle persone è da non credere. Potrei piuttosto passare il tempo con la mia famiglia e i miei bambini. Non siamo in un contesto amatoriale. La società deve porre rimedio a questa situazione". Uno sfogo chiaro che inquadra alla perfezione l’attuale situazione in casa biancorossa. È palese che così non sia possibile andare avanti, che il problema sia di grossa portata e che vada risolto il prima possibile anche se non si vedono soluzioni all’orizzonte perché non è cambiando l’allenatore che tutto può tornare a posto. Il problema continua ad essere la presenza pesante del presidente Ron Rowan a cui evidentemente non è bastata la denuncia da parte dell’Usap per fargli capire che non può allenare né durante le partite e né durante la settimana. Anche cambiando l’allenatore il problema continuerebbe ad esserci ugualmente.
E sempre in tema di squadra, Pistoia deve anche risolvere prima o poi il nodo legato ad Eric Paschall. Il giocatore anche contro Varese ha fatto vedere di non essere in grado in questo momento di poter scendere in campo. Paschall è troppo indietro fisicamente, troppo lontano da una forma accettabile che gli consenta di poter dimostrare il suo valore e la società deve decidere se continuare ad aspettarlo oppure rescindere il contratto.
Maurizio Innocenti