Dolore, sgomento e un grosso nodo alla gola che non fa uscire le parole, anche perché è difficile dire qualcosa di fronte a un tragedia così grande come quella che ha colpito Gabriele Niccolai e la sua famiglia. C’è anche tanta incredulità da parte di chi ha vissuto gli ultimi momenti accanto a Gabriele, come gli amici del Velo Club di Valenzatico, che proprio domenica erano con lui durante quella che poi è stata la sua ultima girata in bicicletta. "Siamo partiti per il consueto giro in bici domenicale – racconta Claudio Falsetti – e Gabriele si è accodato a un gruppetto di ciclisti che avevano deciso di fare un altro percorso, e quando si è accorto che questi andavano più forte è tornato indietro per raggiungerci. E’ difficile da credere, e da accettare, che Gabriele non ci sia più".
Incredulo anche il titolare dell’azienda Agraria Checchi dove Gabriele Niccolai, che aveva 57 anni, lavorava. "Ci siamo lasciati sabato a mezzogiorno – dice Silvano Checchi – e quando il giorno dopo ho appreso la notizia non volevo crederci. Gabriele era un bravo ragazzo, una persona perbene a cui tutti volevano bene".
Resta ancora tutta da chiarire la dinamica dell’incidente in cui hanno perso la vita, intorno alle 11 di domenica, Gabriele e Fulvio Farina, 54 anni, di Poggio a Caiano che stava percorrendo, in moto, via Vecchia Pisana, a Lastra a Signa, per salire verso Malmantile. All’altezza di Ponte Torto, lo scontro frontale, che ha ucciso entrambi sul colpo.
I carabinieri della stazione di Lastra a Signa e della compagnia di Signa hanno portato avanti i rilievi fino a domenica pomeriggio per raccogliere elementi utili a ricostruirne la dinamica. In assenza di testimoni però, il lavoro è estremamente difficile e non è escluso che il magistrato possa disporre la ricostruzione cinematica dell’incidente per fare chiarezza. Intanto sono stati disposti gli accertamenti sui due corpi. Per quanto riguarda la salma di Gabriele Niccolai ieri è stato effettuato l’esame esterno e probabilmente (ma è una circostanza che deve comuque essere confermata), già da questo pomeriggio la camera ardente potrebbe essere allestita nelle cappelle del commiato della Misericordia di Bottegone.
La messa dovrebbe essere quindi celebrata domani, mercoledì 15 marzo, alle 15, nella chesa di Sant’Angelo, a Bottegone.
La tragedia ha riacceso il dibattito su via Vecchia Pisana, strada di competenza della Città Metropolitana di Firenze, che è stata scenario di tanti, gravissimi incidenti.
Lisa Ciardi
Maurizio Innocenti