di Patrizio Ceccarelli
PISTOIA
Pistoia piange Ivano Paci, morto domenica notte all’età di 89 anni. Già presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, che ha guidato per quasi un quarto di secolo, dal 1992 al 2016, Paci era nato a Pistoia il 10 ottobre 1932, era stato segretario provinciale della Democrazia Cristiana, consigliere comunale a Pistoia negli anni Ottanta, professore ordinario di economia e gestione delle imprese nella facoltà di Economia dell’università di Firenze, titolare del corso di finanza aziendale nella stessa facoltà e socio accademico dell’Accademia italiana di economia aziendale. Dottore commercialista iscritto all’ordine di Pistoia dal 1958, aveva ricoperto importanti incarichi in diverse società e fondazioni, tra cui la Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia di cui era stato presidente dal 1987 al 1994, consigliere di amministrazione dal 1988 al 1994 dell’Istituto di Credito delle Casse di risparmio italiane (Iccri), e ancora consigliere di amministrazione dal 1997 al 2003 della Cassa di Risparmio di Firenze e presidente del collegio sindacale di Findomestic Leasing.
Aveva fatto parte inoltre del comitato consultivo di Acri, l’organizzazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di risparmio spa. Aveva inoltre ricoperto l’incarico di sindaco revisore effettivo di Fidi Toscana spa ed era stato presidente del collegio sindacale di Fondicri spa e (dal 1974 al 2003) e presidente del collegio sindacale di Findomestic Banca spa. Aveva fatto parte anche del comitato dei garanti con funzioni di comitato etico della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. A tutto questo si aggiungono le sue numerose pubblicazioni di carattere economico, a partire dal 1966. In ambito pistoiese aveva ricoperto anche il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Pistoiese Promusica, ente strumentale della Fondazione Caript. Abile stratega, persona di grande autorevolezza e competenza finanziaria, si deve in particolare alla sua gestione la cessione delle quote della Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia a Intesa San Paolo e la conseguente solidità finanziaria della Fondazione Caript.
Molti dei progetti ancora attivi voluti e portati avanti dalla Fondazione Caript, anche nel campo culturale, erano stati avviati durante la sua presidenza. Tra questi il festival di antropologia del contemporaneo Pistoia-Dialoghi sull’uomo, che quest’anno ha tagliato il traguardo della dodicesima edizione e Serravalle Jazz, di cui quest’anno si è tenuta la ventesima edizione. Svariati gli interventi nel campo del volontariato – della filantropia e della beneficenza – che sono stati avviati durante la sua gestione e che tuttora proseguono. Con la morte di Ivano Paci Pistoia perde un uomo di grande spessore, che si è dimostrato determinante in tante situazioni che hanno riguardato la città e la provincia. La salma è esposta nelle cappelle del commiato della Misericordia di Pistoia, in via del Can Bianco, mentre i funerali si terranno domani (mercoledì 17, alle ore 11), nella chiesa di San Domenico.
La drammatica notizia della sua scomparsa nella giornata di ieri, in poche ore, ha fatto il giro della città, superando i confini della provincia e oltre. La morte di Paci, infatti, ha gettato nello sconforto più nero le tante persone che lo hanno conosciuto e apprezzato. Sia come professionista, ovvero come personalità emblematica e di grande spessore che tanto ha dato e si è dato per gli altri. Sia, anche e soprattutto, come uomo: oltre che per le sue doti pubbliche,del resto, Paci è e verrà ricordato per la sua generosità e le sue tante virtù.