
Il grande artista francese Daniel Buren insieme al sindaco Alessandro Tomasi
Da ieri Daniel Buren è cittadino onorario di Pistoia. Il riconoscimento gli è stato conferito all’unanimità dal consiglio comunale lunedì 3 marzo, in virtù del profondo legame instaurato con Pistoia negli anni. Nel 2009 l’artista ha presentato al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni l’opera "Photo- Souvenir", un lavoro realizzato per l’esposizione Arte/Natura Natura/Arte. Paesaggio e arte contemporanea in Toscana. Buren ha, inoltre, realizzato la significativa opera site–specific La Cabane éclatée aux 4 salles, o il colore dei suoi riflessi all’interno della Collezione Gori di Villa di Celle, uno dei più importanti centri per l’arte contemporanea in Italia. Un’opera dell’artista è presente anche nel Padiglione di Emodialisi dell’Ospedale del Ceppo.
La cerimonia ieri in Sala Maggiore in occasione dell’iniziativa di Pistoia Musei "Fare, Disfare, Rifare. Daniel Buren dialoga con Monica Preti". Ha visto presenti il sindaco Alessandro Tomasi, il presidente del consiglio Emanuele Gelli e i consiglieri comunali di tutti gli schieramenti.
"Una mostra, quella di oggi, costruita e pensata per la città, nella città. Tanti i sopralluoghi dell’artista per capire dove effettuare gli interventi – ha detto il sindaco Tomasi –. Segno di un pensiero, di un legame, con la città. Grazie al consiglio comunale che ha deciso all’unanimità di conferire questa cittadinanza onoraria, segno di questo forte affetto e per il suo contributo artistico reso a questo territorio". Come spesso accade Buren trasforma gli spazi architettonici attraverso l’uso delle forme, dei colori e dei materiali, creando un dialogo continuo e indissolubile tra arte e ambiente.
"Accetto con tutto il cuore e con onore questo riconoscimento, anche se mi sento un po’ intimidito – ha commentato Daniel Buren –. Questo territorio mi ispira come tutti quanti i luoghi dove vado a lavorare. Amo molto la città magnifica di Pistoia, ha carattere, e tanti dei suoi luoghi sono belli e antichi, al punto che direi che dominano su qualsiasi cosa uno decida di intraprendere qui"
Gabriele Acerboni