Il divieto è stato posto nel tratto di Pontenuovo, a 2 chilometri e mezzo, per andare incontro alle esigenze di sicurezza degli abitanti del posto, ma sulla Montalese c’è un altro nucleo abitato, quello di Santomato, dove il divieto al transito dei camion non c’è anche se i disagi provocati dal traffico sono identici.
Ci sono cinque chilometri di strada tra Montale e la rotatoria di Panorama e il divieto ai camion è stato imposto solo sulla metà del tratto.
Eppure anche a Santomato i pericoli del traffico sono stati denunciati da molti anni e anche lì ci sono stati incidenti stradali anche mortali.
L’unica differenza è che a Santomato non si è formato un comitato di cittadini come al Pontenuovo. Ma anche a Santomato la gente fatica ad attraversare la strada, e se c’è una richiesta prioritaria da parte dei residenti riguarda innanzitutto di ridisegnare i passaggi pedonali. In effetti davanti al supermercato Carrefour e alla via Vacchereccia che porta all’ufficio postale le strisce pedonali sono scolorite da tempo e risultano invisibili per i conducenti dei veicoli in transito. L’altra preoccupazione dei residenti è l’eccessiva velocità dei veicoli, indipendentemente dal loro tonnellaggio. "Ad attraversare qui bisogna stare attentissimi – dice un uomo anziano che si appresta ad andare a fare la spesa - a volte bisogna attendere diversi minuti e le automobili passano ad alta velocità". A Santomato non ci sono rallentatori o passaggi pedonali rialzati. Basta sostare per qualche minuto sul bordo della strada, davanti agli ingressi delle abitazioni lungo la montalese, per accorgersi che per i pedoni la vita è molto difficile, anche perché per lunghi tratti mancano i marciapiedi. Anche gli abitanti di Santomato chiedono sicurezza.
Giacomo Bini