REDAZIONE PISTOIA

Ecco i nuovi ambulatori della Lilt Prevenzione nel nome di Piperno

Più spazi per rafforzare la lotta ai tumori: il taglio del nastro con il sindaco

Ecco i nuovi ambulatori della Lilt Prevenzione nel nome di Piperno

La Fondazione G. Piperno ha dei nuovi spazi in cui praticare la prevenzione e la lotta ai tumori. L’inaugurazione degli ambulatori, passati da tre a dieci, è avvenuta ieri pomeriggio in Via Andreini, sede della Lilt, con tanto di taglio del nastro da parte di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, assieme alla nipotina del dottor Giancarlo Piperno, venuto a mancare nel 2017. "Aspettavamo questo momento da parecchio – afferma Giulietta Priami, presidentessa della struttura dal 2014 – e siamo molto orgogliosi di poter mettere questo spazio a disposizione della città e della sanità pubblica. Il dottor Piperno aveva dedicato tutta la sua vita alla prevenzione e al bene della cittadinanza e oggi, grazie alla volontà di tutto il consiglio d’amministrazione e dei tanti medici e volontari, questo sogno è divenuto realtà. La prevenzione è una necessità perché il numero dei tumori sta aumentando, in particolare dopo la pandemia". La Lilt a Pistoia esiste dagli a 60 grazie all’impegno del radiologo dottor Giancarlo Piperno che in modo molto informale si prendeva cura di alcune patologie oncologiche. Nel 2005 l’associazione cominciò ad essere strutturata con l’apertura di tre ambulatori in viale Adua, mentre dal 2014 la struttura è presieduta dalla dottoressa Giulietta Priami.

Nel 2016 fu acquistata l’area di via Andreini e nel 2017 ci fu il trasferimento da viale Adua e l’anno successivo l’Associazione fu trasformata in Fondazione G. Piperno, Organizzazione di Volontariato come Ente del Terzo Settore. "Nulla accade per caso – sottolinea il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi - e la struttura che vediamo oggi è il frutto di anni di immenso lavoro, unito a una straordinaria passione e dedizione. La prevenzione è fondamentale per prevenire i tumori e non posso far altro che applaudire questo importantissimo traguardo". La struttura fa prevenzione per una ventina di patologie grazie ai 33 medici, quasi tutti volontari, e ai 15 volontari con varie competenze come volontari sono i componenti del Cda. La prevenzione riguarda: senologia, dermatologia, urologia, nutrizione, oncologia, Tiroide, ginecologia, psicologia, otorino, anorettale, cavo orale, ecodoppler cardiologico, neurologia, agopuntura, ortopedia, pneumologia, spirometria, consulenza oncologica, oncologia sessuale e medicina del dolore.

Michele Flori