REDAZIONE PISTOIA

Ecco il nuovo regolamento della Giostra dell'Orso

Tante novità

La Giostra dell'Orso (Castellani)

Pistoia, 2 giugno 2016 - E' stato un parto lungo, ma alla fine siamo arrivati in fondo. Il nuovo regolamento della Giostra dell’Orso finalmente ha visto la luce. Durante l’ultima riunione delle commissioni consiliari ambiente e promozione sportiva e cultura. In tutta sincerità quello che è uscito fuori lascia sconcertati se si pensa che ci sono voluti due anni per partorire una cosa simile. Più che un regolamento è un manifesto di promozione della Fitetrec-Ante. Come si legge all’articolo 9 «Ogni rione cittadino avrà l’obbligo di affiliarsi alla Fitetrec-Ante in qualità di rione aggregato con l’obbligo di nominare un tecnico referente (minimo tecnico di primo livello western o generico accompagnatore escursionista). I cavalieri dovranno essere in possesso di patente A2 generica o A2 western». Perché solo la patente western? E cosa ci azzecca con la Giostra dell’Orso la monta western? Significa che i cavalieri che praticano altre discipline equestri non possono far parte dei cavalieri della Giostra?

Eccoci poi al regolamento della gara. Si comincia con un pre-check dove si controllano bardature, morsi, selle finimenti costrittivi, aiuti artificiali (speroni), la valutazione di una evidente alterazione della condizione fisica del cavallo e la perdita di controllo durante la conduzione dello stesso. Tutto questo prima di entrare in pista. Non c’è il tecnico referente per ogni rione che è predisposto a questo? E, allora sarà lui, si spera, ad effettuare i controlli durante la preparazione e non un minuto prima di entrare in gara che non ha senso. Il meglio riguarda il tempo minimo e massimo, che va dai 30 ai 35 secondi, chi scende sotto i 30 secondi verrà penalizzato. Ora come fa un cavaliere a sapere in quanti secondi sta correndo? E soprattutto come fa a sapere se sta correndo in 30 secondi o in 29,5?

Non basta, tutto il regolamento era stato pensato per eliminare la velocità e poi si legge che a parità di punti per assegnare lo Speron d’Oro vince il binomio che più si avvicina al tempo minimo totale (90 secondi). Questo significa che rimane importante andare più forte dell’avversario. Eccoci al gran finale. «Saranno ammessi alla manifestazione tutti i cavalli ad esclusione dei purosangue. Per purosangue si intende di sangue puro, quindi tutti i cavalli nati da uno stallone e una fattrice della stessa razza. Cavalli di razza Avelignese, Araba, Quarter Horse, Appaloosa, Maremmana. Forse si intendeva il purosangue inglese (P.S.I. come riportato nello Stud Book). Infine non sono ammessi cavalli con vizi consolidati (impennano, calciano, mordono, costituiscono pericolo per gli altri). Un cavallo non è una macchina, prova emozioni e di conseguenza ha reazioni che non si possono controllare.