SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Ecco il ’Pistoia Fitolab’. Una struttura innovativa per la salute delle piante: "Siamo i primi in Europa"

Il laboratorio di autocontrollo sanitario diventerà realtà in un anno e mezzo. La soddisfazione di Avi e Distretto: "Tutti i vivaisti potranno fare i controlli".

Un momento della conferenza di presentazione (Acerboni/fotoCastellani)

Un momento della conferenza di presentazione (Acerboni/fotoCastellani)

Una vera e propria cartella clinica che servirà a sapere di tutto e di più di una singola pianta, o di un lotto ad essa collegato, che con il via libera dato da tutte le associazioni di categoria, rappresenterà uno strumento che il Distretto, e tutti i vivaisti, avranno e che non esiste altrove in Europa. Sarà questa la forza di "Pistoia Fitolab", il laboratorio di autocontrollo sanitario pronto a rivoluzionare l’attenzione che l’intero mondo vivaistico potrà fornire in tema di prevenzione di patologie nelle piante. Una certificazione dal momento in cui la pianta viene seminata in vaso fino a quando verrà venduta.

"L’accesso sarà aperto ad ogni vivaista del settore – ammette il presidente di Avi, Alessandro Michelucci – un singolo lotto di piante potrà avere un costo intorno agli 80-90 euro per ricevere i risultati dei controlli e, soprattutto, si potrà rilasciare uno strumento unico che potrà essere consegnato ai supermercati o ai garden al momento della vendita. I tempi di risposta attuali, sullo stesso tema, sono di qualche settimana mentre con il nuovo laboratorio se io porto le mie piante al mattino, il giorno seguente ho già tutto. Non solo: avremo degli agronomi associati che, ogni 2-3 mesi, potranno controllare la crescita e aggiornare la cartella che, poi, nello stadio finale della filiera sarà direttamente allegata alla fattura di vendita".

In una fase storica positiva, ma comunque sempre instabile del mercato vivaistico, per l’Associazione Vivaisti Italiani avere questo upgrade in termini di prevenzione e attenzione alle varie patologie che si possono riscontrare nelle piante, potrà diventare un volano notevole per incrementare i numeri del mercato. O, almeno questa, è la speranza. "Il ’Pistoia FitoLab’ è un’opportunità strategica per garantire piante sane e forti – prosegue Michelucci – rafforzare la leadership del vivaismo pistoiese e contribuire concretamente alla lotta ai cambiamenti climatici con soluzioni ecosostenibili. Ringraziamo la Fondazione Caript per aver reso possibile questo importante traguardo. Ora è fondamentale che i vivaisti del Distretto vivaistico ornamentale colgano questa opportunità, consorziandosi e andando ad investire nel futuro".

Un grande passo in avanti per la credibilità, il prestigio e il lavoro svolto dal Distretto florovivaistico che sarà un soggetto molto importante in questa nuova avventura. "Grazie al lavoro che verrà fatto – ammette il Presidente del Distretto, Francesco Ferrini – sarà possibile garantire il rispetto degli standard fitosanitari richiesti dai mercati più esigenti e promuovere pratiche di gestione sostenibile, preservando così il valore e la reputazione delle nostre produzioni. Il FitoLab sarà anche un punto di riferimento per il trasferimento di conoscenze e tecnologie, supportando i vivaisti del territorio con analisi rapide, accurate e affidabili. È qui che si affrontano le sfide quotidiane della lotta contro parassiti e malattie, con un approccio scientifico che integra prevenzione, monitoraggio e intervento mirato".

Saverio Melegari