Obiettivo raggiunto da Fipe nella lotta sui buoni pasto elettronici. Dal 15 settembre i pubblici esercizi possono leggere i buoni su un unico dispositivo, a prescindere da quale sia la società emettitrice. La proposta è stata approvata definitivamente lo scorso 10 settembre, giorno in cui il dl ’Semplificazioni’ è diventato legge, e pubblicata cinque giorni dopo sulla Gazzetta Ufficiale "Si tratta di un’importante novità per il settore – afferma Moreno Ianda, presidente Fipe-Confcommercio –. Come Fipe ci siamo battuti per anni per semplificare e alleggerire dai costi il sistema dei buoni pasto che, con il vecchio sistema, ci vedeva costretti a sostenere il 25% di spese ogni 1.500 euro di fatturato solo per installazione, commissioni e contratti di affitto dei vari lettori elettronici. La vittoria arriva a darci una boccata di ossigeno proprio adesso, in un periodo di grande complessità in cui ogni taglio ai costi di gestione di un’attività è fondamentale. E adesso guardiamo avanti. Se quanto fatto finora ha prodotto i suoi frutti, dobbiamo continuare a promuovere una riduzione delle commissioni che oggi arrivano fino al 20%. La scontistica sul valore nominale dei buoni pasto, imposta dalle gare al massimo ribasso, è insostenibile per le attività: serve un intervento sull’intero sistema dei buoni pasto".
CronacaEcco il pos unico per i buoni pasto Fipe soddisfatta