PISTOIAProspettive tutt’altro che rosee anche il settore dell’edilizia. A lanciare l’allarme è l’Ance- Associazione nazionale costruttori edili, tramite il presidente territoriale, Giacomo Salvi, che è intervenuto ieri alla conferenza stampa nella sede pistoiese di Confindustria Toscana Nord."A livello territoriale, dunque provincia di Pistoia e province limitrofe – spiega Salvi - c’è ancora una certa stabilità. I dati che sono in nostro possesso sono abbastanza buoni, però le previsioni non sono tali. Questo perché si sta esaurendo l’onda lunga del Pnrr e al tempo stesso anche il bonus del 110% ormai è praticamente a fine corsa. Abbiamo un dato importante che ci dà l’osservatorio di Ance nazionale, dal quale si evince che già nel 2024 si è registrato un recesso del 5%, per quanto riguarda gli investimenti da parte delle aziende. Quindi ci attendiamo una contrazione del mercato anche a livello locale e di conseguenza la previsione è che le aziende vadano un po’ in sofferenza per tutto il 2025. Speriamo che questa situazione possa essere un po’ risanata e si possa ripartire con un’attività più proficua per quanto riguarda gli anni successivi."Non sono comunque previste nell’immediato, secondo quanto spiegato dal presidente Salvi, ricadute negative dal punto di vista occupazionale. "Attualmente – riprende il presidente di Ance Toscana Nord - le aziende stanno cercando ancora manodopera per completare determinati lavori. A Pistoia sta per concludersi il corso di formazione di 44 migranti, per lo più di nazionalità egiziana, ospiti di associazioni del territorio, che dovrebbero essere assunti a breve con contratti a tempo determinato o di apprendistato. Tuttavia, se dovesse proseguire, come dicevo, un trend negativo che porti ad una contrazione sia degli appalti, sia del mercato casa, questo potrebbe causare una minore necessità di manodopera, con la conseguente sofferenza per l’occupazione."Di segno opposto, invece, il settore di servizi e terziario, come spiega la presidente Milena Guerrini. "Il terziario – afferma Guerrini – è un comparto composito, variegato, che comprende il commercio, la logistica, i trasporti, la comunicazione, i servizi tecnologici e va in controtendenza. In Toscana, per esempio, si è registrata una crescita interessante. Per l’area pistoiese abbiamo avuto un aumento delle aziende, anche di piccole e medie dimensioni, che si stanno avvicinando sempre di più ai servizi tecnologici, quindi la digitalizzazione e l’avvento dell’intelligenza artificiale."
CronacaEdilizia, segnali di stallo. Il terziario cresce e sorride