ELISA VALENTINI
Cronaca

Educazione ambientale sugli sci con maestri e forestali

Sigliato il nuovo protocollo d'intesa per il servizio piste fra Corpo forestale e Slittovia. Maestri di sci e forestali saranno gli "ambasciatori" della biodiversità verso i turisti

Soccorso in pista svolto dal Corpo forestale

Abetone (Pistoia), 24 marzo 2016 - Non solo soccorso, sicurezza e prevenzione sulle piste da sci. Ma una collaborazione più ampia per offrire ai turisti, sciatori e non, che frequentano l’Abetone la possibilità di scoprire più a fondo la bellezza e il pregio del patrimonio naturale che li circonda. Questa la principale novità della convenzione fra il comando regionale toscano del Corpo forestale dello Stato e la società impiantistica Slittovia Abetone, che gestisce il polo sciistico Selletta-Monte Gomito, rinnovata questa mattina nello storico rifugio della Selletta.

Hanno sottoscritto il protocollo d’intesa il generale Giuseppe Vadalà, comandante per la Toscana del Cfs, e Andrea Formento, amministratore delegato della Slittovia, alla presenza del prefetto Angelo Ciuni; il capo dell’ufficio territoriale della biodiversità di Pistoia, Raffaella Pettinà,; il sindaco di Abetone Giampiero Danti; il direttore della scuola sci Abetone Marilena Milianti; il responsabile regionale del servizio vigilanza aree sciabili per il Cfs, vicequestore aggiunto Francesco Montorzi. Da molti anni il Cfs presta servizio sulle piste da sci nella zona Selletta-Monte Gomito e dal 2014 tale rapporto è stato sancito da una convenzione. Col rinnovo, in vista del 2016/2017, non ci si limiterà più agli obiettivi del soccorso, sicurezza e prevenzione in pista, ma ci si impegnerà anche nella promozione di iniziative didattiche e la valorizzazione della riserva naturale statale biogenetica di Abetone, che abbraccia questa fetta di comprensorio, col coinvolgimento del Comune di Abetone ed i maestri di sci, gli “ambasciatori” per eccellenza del territorio.

“Questa convenzione – ha spiegato il comandante Vadalà – ribadisce il nostro legame con la montagna vista sia come ecosistema da tutelare che ambiente da fruire per le attività turistiche e sportive. Per questo abbiamo introdotto ex novo l’obiettivo dell’educazione alla legalità, al patrimonio ambientale e la biodiversità. I forestali, in ottobre e novembre, terranno dei corsi di educazione ambientale per i maestri di sci (e per gli operatori delle società d'impianti, ndr)  per permettere loro di arricchire il bagaglio di informazioni che potranno trasferire ai turisti durante le lezioni sulla neve. Inoltre il personale forestale del posto fisso di Abetone terrà apposite lezioni pomeridiane per le scolaresche”. “Questo rapporto di sinergia che si estende alle società Spir, Maestri di sci e Chierroni – aggiunge Formento – permetterà di offrire a chi viene in vacanza o comunque frequenta il comprensorio un nuovo pacchetto completo bianco / verde e un nuovo modo di fruire questo polo sciistico molto più slow rispetto ad altre zone più vocate all’aspetto puramente sportivo. Il fatto che le nostre piste ricadano a pieno della riserva non deve essere visto come un vincolo, ma un’opportunità”. Il prefetto Ciuni ha espresso l’auspicio che, nelle riforme in corso dei corpi di polizia, “i nostri gestori non disperdano mai la grande competenza del Corpo forestale dello Stato”. Che appunto il sindaco Danti ha definito “il corpo di polizia più importante per la montagna, perché grande conoscitore del territorio dove svolge la sua attività tutto l’anno”.

La sigla del protocollo è stata anche l’occasione per far provare ai presenti l’ebbrezza di un viaggio panoramico a bordo dell’elicottero utilizzato dal Corpo forestale per i monitoraggi periodici sul comprensorio montano e la ricerca dispersi. Alcuni dei 15 uomini addetti al servizio invernale hanno dato dimostrazione di un soccorso in pista con toboga e motoslitta. Infine hanno mostrato il lavoro di misurazione di alcune caratteristiche del manto nevoso - dalla temperatura, alla forma dei cristalli, all’umidità – svolto ogni mattina sulla cima della Selletta dal Corpo forestale, come negli altri comprensori bianchi italiani, talvolta in collaborazione col Comando truppe alpine, per il servizio nazionale Meteomont. I dati vengono poi trasmessi ad un previsore centrale che emette un bollettino giornaliero contenente il rischio valanghe per ciascuna zona. Dati molto utili ai fini della prevenzione, consultabili anche tramite un’apposita App, soprattutto per chi pratica attività sportiva fuori pista.