Mentre il nuovo istituto professionale Einaudi prende forma, si sono concluse le operazioni di trasferimento delle classi dal plesso storico presso la sede di via Mabellini, dove una parte di alunni era già sistemata nei locali dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Pistoia, mentre l’altra parte si è stabilita nei moduli antistanti l’edificio a partire da mercoledì 13 dicembre.
"Il cantiere procede a pieno ritmo – spiega la dirigente Elena Pignolo - Un investimento importante, di quasi quattro milioni di euro, che ci restituirà una scuola completamente rinnovata, più funzionale e sicura (efficientamento energetico e adeguamento alla normativa anti sismica). La consegna è prevista entro l’estate del 2025: sono già stati rinnovati i laboratori al piano terreno (tre di odontotecnico; uno linguistico e uno di metodologia), le undici aule al primo e le quattordici al secondo piano del plesso storico e la palestra".
Nel frattempo, gli studenti di sei classi sono stati trasferiti nei moduli o container, mentre altre cinque classi hanno trovato spazio nell’edificio dell’Ufficio Scolastico, per un totale di 240 studenti. "Abbiamo realizzato laboratori mobili – spiega la dirigente – ma per altri, come l’dontotecnico, i ragazzi si spostano nella sede di via Pacinotti". Al momento i locali interni dei moduli appaiono più adeguati, sufficientemente spaziosi da ospitare anche le classi più numerose dell’Istituto, e i servizi rispondenti alle esigenze degli alunni e delle alunne, ma la scuola ha già richiesto all’Ente Provincia ulteriori miglioramenti per questa parte. Per quanto riguarda l’esterno, sono al vaglio diversi progetti per migliorare l’estetica dei moduli, in particolare nel colore. "Ci teniamo a ringraziare la Vannucci Piante - aggiunge la dirigente – che ha arredato l’esterno con siepi che circondano i moduli, rendendo tutta l’area più gradevole. Nel ringraziare per la donazione, si conferma l’impegno a mantenere il verde, curando con attenzione quanto ricevuto". Si ringraziano anche le famiglie, in particolare i genitori del Consiglio d’Istituto, che hanno collaborato attivamente con la scuola per la riuscita delle operazioni. "Infine - conclude la dirigente - chiederemo all’Ufficio scolastico di metterci a disposizione un locale da adibire ad aula docenti, dove svolgere le classi parallele, con gli insegnanti di sostegno".
M. V.