Una nuova importante attività produttiva ha aperto ufficialmente i battenti con l’inaugurazione di ieri in via San Donato, nella zona industriale di Sant’Agostino. Si tratta dello sbarco della sede operativa della Elettromar Group, che lavora in ambito ferroviario, sia per quello che riguarda la segnaletica che componentistica e packaging. Uno stabilimento di 2000 metri quadrati di superficie, con settantadue addetti, in buona parte (oltre trenta) assunti di recente dopo un percorso interno formativo: la maggior parte di loro sono di area pistoiese e questo è sicuramente un messaggio importante per quello che riguarda la spinta occupazionale per il territorio.
La Elettromar Spa, nata a Follonica nel 1981, ha sedi anche a Piombino, Livorno, Viareggio, Firenze, Massa e Taranto, oltre ad avere due società estere controllate con sede a Londra e Miami. Forse non tutti sanno che questa azienda è presente da più di venticinque anni in città, ovvero fin dal 1998 come unità operativa e nel 2020 in piena pandemia ha dato vita alla prima officina produttiva in via Udine, con 15 addetti, incrementati di altre 20 unità nel 2022.
"Questo investimento – afferma Diego Gaggioli, Ceo di Elettromar Spa – rappresenta un traguardo strategico nella crescita e nel consolidamento della nostra presenza sul territorio e con questa apertura, desideriamo dare alla comunità pistoiese un segnale di fiducia, stabilità e riconoscenza. La nostra scelta non è casuale ed il nostro obiettivo è contribuire attivamente allo sviluppo del distretto ferroviario. L’obiettivo è chiaro: essere un partner affidabile per le aziende locali e globali e un riferimento per la crescita industriale. Qui, i nostri ingegneri, tecnici specializzati ed operativi collaboreranno per creare soluzioni all’avanguardia non solo nel settore ferroviario, ma anche nell’automazione industriale di processo, con un focus su mercati radicati nel territorio come quello del packaging alimentare".
Tante le autorità presenti ieri pomeriggio all’inaugurazione, sintomo di vicinanza ed interesse per una realtà "Made in Tuscany" che si sta rafforzando ulteriormente sul territorio: fra loro il sindaco Alessandro Tomasi, il sottosegretario Patrizio La Pietra, il consigliere regionale Alessandro Capecchi e l’assessore comunale Gabriele Sgueglia.
I numeri, del resto, parlano chiaro: da 25,3 a 40,8 milioni di fatturato negli ultimi 3 anni, commesse da oltre 7 milioni di euro tra Bangladesh, Francia e Grecia, un organico arrivato a 250 unità tra dipendenti e collaboratori, più di mille progetti realizzati in oltre 50 Paesi di tutto il mondo per quella che è, a tutti gli effetti, una multinazionale con una presenza consolidata in Europa e negli Stati Uniti.
"Sono con noi tecnici altamente specializzati – aggiunge Andrea Fratoni, azionista e consigliere di amministrazione – e per reperire queste figure abbiamo la nostra Academy per formare figure tecniche specializzate: realizzato con il patrocinio della Regione Toscana, al termine del corso viene rilasciato un diploma di qualifica professionale con titolo certificato riconosciuto dall’UE e spendibile oltre che nel mercato del lavoro, anche come credito formativo universitario".
Da ricordare, fra gli ultimi risultati portati a termine, progetti nell’ambito dell’automazione per una linea di produzione della carta, la fornitura (ingegneria, quadri, materiali, installazione e commissioning) a impianti in Bangladesh (per un volume d’affari di 2 milioni), Francia (2,5 milioni) e Grecia (2,7 milioni).
Al taglio del nastro erano presenti, fra gli altrim anche l’assessore regionale all’economia e turismo Leonardo Marras, che si è soffermato sull’importante upgrade che si garantisce al settore ferroviario, nonché il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini, in qualità anche di numero uno di Ditecfer particolarmente soddisfatto – in entrambe le vesti – da questo upgrade dell’azienda.
Saverio Melegari