Pistoia, 4 novembre 2018 - Un'ammenda di 900 euro e la sconfitta a tavolino (3-0) inflitte al Pistoia Nord. Così ha stabilito il giudice sportivo della delegazione Figc di Pistoia, l’avvocato Cristiano Tasselli, in merito alla gara di calcio giovanile tra la Vannucci e il Pistoia Nord, disputata lo scorso mese di ottobre. Motivo dell’interruzione, l’aggressione subita dall’arbitro, colpito da un paio di ginocchiate a una coscia da un sostenitore del Pistoia Nord, probabilmente un genitore di uno dei ragazzi in campo. Ma che cosa ha scatenato la furia del supporter? A quanto pare un cartellino giallo. In seguito a un fallo di gioco sul portiere della Vannucci, infatti, un calciatore del Pistoia Nord venne ammonito dal direttore di gara: il provvedimento fece uscire di testa il tifoso, che davanti a spettatori, dirigenti, tecnici e giocatori attoniti entrò sul terreno cercando di colpire dapprima con un pugno e poi con due ginocchiate, andate a segno sulla coscia, l’arbitro, costretto poi a interrompere il gioco e a rifugiarsi negli spogliatoi. Direttore di gara che, successivamente, si recò al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo e che ora ha 6 mesi di tempo per chiedere una deroga alla Figc e sporgere querela contro il suo aggressore.
La storia è tutta contenuta nell’ultimo bollettino della Figc, dove si legge che l’ammenda alla società è arrivata dopo aver «preso atto del referto arbitrale relativo all’incontro e rilevato come dal referto e dal relativo allegato emerga il compimento di atti di aggressione fisica nei confronti del direttore di gara di tale gravità da indurre quest’ultimo a interromperla». Dai successivi accertamenti il giudice sportivo ha rilevato che non c’è «dubbio che l’aggressione del direttore di gara» è avvenuta «da parte di un sostenitore chiaramente identificato quale appartenente alla società Pistoia Nord», aggressione che è consistita «dapprima in un tentativo di colpire con un pugno e successivamente in due ginocchiate sulla coscia sinistra». L’episodio «ha inciso negativamente e a ragione sulla integrità fisica e serenità dello stesso arbitro e dunque sul regolare svolgimento dell’incontro».
Il giudice sportivo parla di «condotta gravissima» da parte del sostenitore del Pistoia Nord e per questo la società è stata multata per responsabilità oggettiva. E dire che il calciatore (minorenne) ammonito si era già scusato con l’avversario e l’arbitro, mostrando di essere più saggio dell’adulto tifoso.
Gianluca Barni