MICHELA MONTI
Cronaca

Esame di Maturità: il 19 giugno alle 8 si aprono le buste. Tema di italiano per 2500

La seconda prova, prevista il 20, riguarderà le discipline che caratterizzano il corso di studi. Per il l punteggio finale si sommano i crediti del triennio con il punteggio di ciascuna prova

Alcuni studenti impegnati in una prova dell’esame di maturità (foto d’archivio)

Alcuni studenti impegnati in una prova dell’esame di maturità (foto d’archivio)

Pistoia, 9 giugno 2024 – Il Ministero farà aprire le buste alle ore otto in punto di mercoledì 19 giugno e da lì per i circa 2.500 studenti pistoiesi che andranno ad affrontare la prima tappa importante della loro vita, scatteranno le consuete sei ore da dedicare alla prima prova scritta dell’esame di stato: il tema di italiano.

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In un foglio protocollo, gli studenti, dovranno sintetizzare le proprie conoscenze, quelle accumulate nel corso dei cinque anni di scuole superiori. La caccia alla traccia più probabile è ormai iniziata da settimane ma solo dopo l’apertura dei sigilli il Ministero svelerà le proposte scelte per l’esame di Stato. Il conto alla rovescia è insomma partito per gli studenti che quest’anno termineranno la scuola secondaria di secondo grado.

Nel dettaglio, la prima prova scritta dell’esame di Stato serve a valutare la padronanza della lingua così come le capacità espressive del singolo alunno. Come consuetudine, va ricordato, saranno sette le tracce disponibili che faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.

«La prova può essere strutturata in più parti. Ciò consente di verificare competenze diverse, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che la riflessione critica da parte del candidato". La seconda prova prevista per il 20 riguarderà " una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi.

Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline". Agli orali che dovrebbero terminare tutti almeno entro i primi quindici giorni di luglio. Saranno le commissioni a fissare il calendario e renderlo pubblico. La commissione deciderà anche l’ordine degli alunni per ciascuna classe superiore. Da Roma sono stati dettagliati anche i criteri per valutare il colloquio orale, nell’apposito decreto il Ministero ha spiegato che sarà "il consiglio di classe ad elaborare un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, insieme a ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo per lo svolgimento dell’esame.

Prima dell’elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori. La commissione, quindi, si dovrà attenere ai contenuti del documento nello svolgimento della prova orale". Ma come funziona il punteggio finale? Per il calcolo bisogna sommare i crediti del triennio, dati dalla media di ciascun studente ammesso all’esame e il punteggio di ciascuna prova . Il voto massimo che si può ottenere è, come è noto, pari a 100, mentre il voto minimo è 60. Le due prove scritte e il colloquio orale sono valutate fino a un massimo di 20 punti ciascuna, mentre il punteggio massimo derivante dai crediti è 40.

Michela Monti