ARIANNA FISICARO
Cronaca

Essere le Parche di noi stessi. Come tessere il cambiamento

Gli studenti visitano ’Viva Vittoria’: le coperte ricamate simbolo della lotta alla violenza sulle donne. CLASSE 1D SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "ANNA FRANK" DI PISTOIA. .

Il ricamo dedicato alle tante donne vittime di violenza: il disegno degli studenti

Il ricamo dedicato alle tante donne vittime di violenza: il disegno degli studenti

Il 2 dicembre 2024 sembrava un giorno come tanti, ma non per la nostra classe. Quella mattina insieme ai nostri professori ci siamo recati in via Ripa del Sale 5, sede di Viva Vittoria Pistoia. L’associazione è nata a Brescia e ha lo scopo di sensibilizzare le persone alla lotta contro la violenza sulle donne, mediante la creazione di un’opera simobilica, fatta di lana, che viene stesa nelle piazze italiane. Ad aspettarci Rossella Biagini e le sue collaboratrici immerse tra montagne di lana pronte per essere lavorate. Rossella ci ha accolto calorosamente e, con passione, ci ha raccontato la storia di Viva Vittoria e del progetto a cui anche noi stavamo per prendere parte, per poi condurci in una stanza, dove enormi pile di quadrati di lana di ogni colore dominavano la scena. Alcuni di noi erano indecisi tra le tante tonalità di lana disponibili, mentre altri hanno subito scelto un colore: chi il blu perché trasmette serenità, sperando che la doni anche a chi riceverà la coperta, e chi il rosso che rimanda all’energia o il bianco simbolo di rinascita.

A quel punto abbiamo impugnato l’uncinetto, un oggetto sconosciuto a molti di noi fino a quel momento. Tra chi si disperava perché non riusciva nemmeno a tenerlo in mano e chi, invece, tra maglie alte e catenelle riusciva a far crescere il proprio quadrato, alla fine della mattinata ognuno di noi è riuscito a dare il proprio piccolo ma prezioso contributo. Alcuni hanno vissuto questo momento come una vera sfida e, vedendo il proprio lavoro prendere forma, hanno provato grande soddisfazione. Altri, dopo un primo momento di sconforto in cui il filo si aggrovigliava di continuo, hanno trovato la forza di non abbattersi pensando alle tante donne che ogni giorno subiscono violenza. Sapere di aver contribuito, anche solo in minima parte, alla causa ci ha fatto sentire importanti ma, soprattutto, ci ha fatto capire che possiamo davvero fare la differenza a partire da semplici gesti.

Abbiamo poi continuato il lavoro a casa, dove si sono mobilitate per aiutarci mamme, nonne e zie, ma anche padri, fratelli e nonni, dimostrando che la solidarietà non ha genere. Abbiamo così realizzato quadrati di 10 per 10 centimetri che Maura Begliomini, insieme al popolo rosa di Viva Vittoria, ha sapientemente cucito per dar vita a tre coperte. Queste, insieme alle circa 17.000 arrivate da tutta Italia e non solo, tappezzeranno la splendida piazza del Duomo il 16 marzo. Non vediamo, dunque, l’ora di vedere tutte le coperte esposte, a ricordarci che dobbiamo essere noi le Parche di noi stessi, artefici del nostro destino, capaci di intrecciare la nostra storia con quella degli altri. E il nostro filo di lana, unito a migliaia di altri, è la prova che insieme possiamo fare la differenza.