"Dopo averlo allenato nelle giovanili del Pistoia Basket e in prima squadra a Montale, e averci lavorato insieme per anni, direi che posso ritenermi una persona che conosce molto bene Tommaso. Ha le competenze tecniche, la passione e il carattere necessarie per ricoprire il ruolo che gli è stato affidato. Sapevo che prima o poi gli sarebbe capitata un’opportunità del genere, anche se forse nessuno si aspettava che sarebbe arrivata così presto". Dalla sua Livorno, dove è tornato in estate per allenare l’Us Livorno (due vittorie in quattro giornate in serie C), Luca Angella guarda con grande attenzione a quello che sta accadendo a Pistoia, sua casa per 18 anni. Inevitabile che l’ex vice biancorosso spenda parole al miele per Tommaso Della Rosa, fresco di nomina ad head coach per il match di domani fra Estra e Unahotels Reggio Emilia.
"Quando lo allenavo nelle giovanili, ho avuto il merito di convincerlo a smettere di giocare a calcio – scherza Angella –. Ci sentiamo praticamente tutti i giorni e sono davvero orgoglioso di lui. Adesso però spero che lo lascino lavorare in pace. Anche domenica scorsa ha vissuto una situazione a dir poco particolare. Tommaso ha un carattere forte: non mi stupirei se avesse la "garra" per farsi valere di fronte ad un persona che vuole prevaricarlo. Questa potrebbe essere un’arma a doppio taglio, ma sono convinto che saprà reagire ad ogni difficoltà. E per il suo futuro sulla panchina di Pistoia, penso che dipenderà molto dalla gara contro Reggio Emilia. Non mi riferisco al risultato finale, quanto al fatto se ci saranno o meno delle interferenze nella sua gestione".
Dalle parole e dal tono utilizzati da Angella, si capisce bene quanto ancora si senta coinvolto nelle vicende biancorosse. "Mi sento parte del gruppo e sto vivendo questa situazione con un forte dispiacere per le persone che hanno lavorato con me fino a qualche mese fa. Lo staff è super e bisognerebbe dargli fiducia. Se avrei accettato tutto quello che sta accadendo? Anch’io, come Tommaso, ho un carattere tosto. A maggio sono rimasto particolarmente deluso a livello umano per il trattamento ricevuto. Ero già entrato nell’ottica di andare via e quanto successo ha rafforzato la mia scelta. C’era aria di cambiamenti nel momento in cui si è concretizzato il cambio di proprietà, ma nessuno poteva immaginarsi un caos del genere".
Eppure, secondo Angella, Pistoia avrebbe le carte in regola per ottenere l’obiettivo della salvezza. "A mio avviso è stato allestito un roster valido, che forse ha anche qualcosa in più rispetto a quello dell’anno scorso, perché il talento è distribuito in più giocatori. Ovviamente – conclude il coach livornese – sarà fondamentale che l’ambiente si compatti, perché la forza di Pistoia è sempre stata il gruppo".
Francesco Bocchini