"La pace non è un’utopia. La pace è un obiettivo che si può raggiungere. E i pompieri sono specializzati nel costruirla, nel sopperire ai disastri. Ecco perché meriterebbero il Nobel per la pace". Parole bellissime che si trasformano in una vera e propria benedizione quelle del vescovo monsignor Fausto Tardelli che ieri mattina, nella chiesa della Vergine, ha celebrato la messa dedicata al corpo nazionale dei vigili del fuoco in occasione della patrona Santa Barbara. Presenti le massime autorità cittadine. Un momento reso ancora più speciale perché arrivato dopo l’alluvione che ha richiesto l’impegno e l’impiego straordinario della macchina dei soccorsi, con i vigili del fuoco in prima linea.
"Santa Barbara è per noi un momento fondamentale che segna anche il tempo dei bilanci – ha commentato il comandante provinciale Fabrizio Priori, a margine della cerimonia –. L’anno in corso ci ha visto impegnati in tanti eventi, piccoli e grandi. Il comando, con il suo personale, infatti ha dato il proprio supporto all’emergenza in Emilia Romagna, Veneto, Libia, Turchia e per ultimo all’emergenza alluvionale che ha colpito Pistoia il 2 novembre. Tante occasioni importanti di confronto e riflessione. Il cambiamento climatico, in primis, ci spinge a fermarci a pensare, a prevedere un’evoluzione delle nostre procedure di risposta al fine di essere sempre più pronti ed efficaci per fronteggiare fenomeni che sono ormai estremamente drammatici e violenti".
Imponente, del resto, questo primo parziale bilancio dell’anno in corso che ha visto il comando provinciale dei vigili del fuoco di Pistoia completare – al 30 novembre – 4.800 interventi, di cui 900 per incendi (circa 178 quelli boschivi gestiti anche con una squadra speciale), 826 soccorsi e salvataggi alla persona. Oltre 260, inoltre, le attività svolte a supporto della popolazione alluvionata, in particolare, a Montale e Quarrata; 617 quelle per alberi caduti (più di un centinaio solo il 22 novembre a Montecatini e nelle zone collinari).
La festa patronale è stata anche l’occasione per consegnare attestati di benemerenza al personale che si è distinto sul campo, attraverso le mani del comandante Priori e del prefetto Licia Donatella Messina.
Le cosiddette Croci di anzianità 2023 – considerando il personale permanente – sono andate ai coordinatori Marùn Assi, Iacopo Bei, Giacomo Fini, Roberto Landucci Gostonicchi, Francesco Piemonte e Matteo Spagnesi. Per quanto riguarda i volontari, invece, riconoscimenti ad Andrea Ciottoli, Stefano Fantacci e Charles Pratesi.
Infine, diplomi per lodevole servizio con tanto di medaglia al personale collocato a riposo ovvero al capo rep. Daniele Belliti, Antonio Belluomini, Andrea Cammilli, Rocco Colangelo, Mario Alberto Colzi, Luca Marini, Maurizio Pierucci, Luca Sgrilli, Mirco Cosci ed Enrico Pratesi.
elisa cap.