Linda Meoni
Cronaca

Il rilancio dell’ex Breda. Attesa per un permesso, ma la svolta pare vicina: “Via al cantiere nel 2025”

Manca l’ultimo via libera per il lotto H, quello dei parcheggi interrati. Le ditte già pronte ad entrare in azione. L’assessore Cialdi è fiducioso

Area cantiere ex Breda (Acerboni/FotoCastellani)

Area cantiere ex Breda (Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 11 marzo 2025 – Di carte in mano trasmesse alla proprietà al momento nessuna, ma la Conferenza dei servizi si è comunque espressa deliberando un “libera tutti” che però è solo parziale. Per vedere movimento attorno all’area ex Breda, quel gigantesco incompiuto in zona Porta Nuova-Polo della sicurezza eredità del fallimento della ex Giusti, la parola chiave resta dunque ancora una: attesa. Dei permessi che la proprietà ha richiesto infatti ne sarebbe arrivata al momento solo una parte, con il lotto H – che è poi quello che fa la parte del leone – ancora in attesa del via libera e delle integrazioni necessarie a poter sigillare definitivamente l’iter.

Una serie di permessi diversi per un appalto che però è unico: in assenza di questi ultimi titoli infatti, pur avendo la proprietà già individuato da due mesi le ditte esecutrici, niente potrà muoversi. L’ipotesi è che debba correre ancora almeno un mese perché questo ultimo step si sblocchi, ma anche stavolta fare previsioni sui tempi è complesso se non impossibile quand’è di burocrazia che si parla e quando le ‘interferenze’ arrivano da più soggetti. Di certo c’è, come andiamo scrivendo da gennaio di quest’anno, che il 2025 sarà l’anno della “nuova alba” per quell’area.

A tracciare la rotta sarà, ricordiamo, la Tred, Tuscany Real Estate Development di Roberto Puccini e Raffaele Catalano, risultata a suo tempo (fine 2021) aggiudicataria dell’asta per una cifra di poco inferiore ai 4 milioni di euro. “Quanto deliberato lunedì – precisa l’assessore alle grandi trasformazioni urbanistiche Leonardo Cialdi – ha a che fare con la realizzazione di una prima parte dei parcheggi interrati, per circa 92 posti auto pubblici, e di due braccetti, quello in prosecuzione dello sfondo in Porta Nuova che ci consentirà di entrare in via Pacinotti e l’altro all’altezza delle scuole Einaudi. Entro il 16 marzo è fissato il termine per presentare le ultime integrazioni, dopodiché sarà convocata una nuova conferenza dei servizi che sarà chiamata ad esprimersi su questi ulteriori aspetti. Oggetto di quel permesso è il lotto H con due piani di parcheggi interrati per 500 posti auto circa”.

“Gli esiti non sono mai scontati, ma è probabile che in quella sede si ottenga l’ultimo via libera necessario. Sicuramente il 2025 sarà il momento del via al cantiere – aggiunge –. Non è un caso infatti che negli scorsi mesi si sia deciso di partire con tutta la serie di modifiche in zona Barriera, consapevoli che per tutta quell’area il momento della svolta sia vicino. Per quanto accadrà nelle altre zone di cantiere ex Breda è possibile, in ragione di tempi ed esigenze mutate, che sia richiesto l’intervento del consiglio comunale”.

Archiviato questo primo step, si potrà poi cominciare a parlare del resto, compresa la questione albergo, sul cui progetto poco o niente trapela. Compreso quale sarà il big dell’hotellerie che se ne intesterà la gestione. Di sicuro un big, appunto. Questo almeno se la recente esperienza fiorentina (con la riapertura dell’ex Majestic, anche questo rilevato dallo stesso imprenditore pratese, Roberto Puccini) può consegnare qualche indizio. Qui infatti ha preso casa Marriott International, colosso dal portfolio più ampio e importante del settore, composto da oltre trenta brand e circa 8.900 proprietà in 141 Paesi.