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Ex Ricciarelli, uno sguardo al futuro: "Sedici appartamenti e un parco"

Per gli alloggi di edilizia popolare è previsto un finanziamento di Comune e Regione per quasi 5 milioni

L’assessore regionale Serena Spinelli, il presidente della Spes Riccardo Sensi e il sindaco Alessandro Tomasi durante il sopralluogo all’area ex Ricciarelli

L’assessore regionale Serena Spinelli, il presidente della Spes Riccardo Sensi e il sindaco Alessandro Tomasi durante il sopralluogo all’area ex Ricciarelli

PISTOIASopralluogo ieri mattina del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi e dell’assessore regionale all’edilizia residenziale pubblica, Serena Spinelli, insieme al presidente della Spes, Riccardo Sensi, alla ex Ricciarelli, un’area industriale alle porte del centro storico di Pistoia, di circa novemila metri quadrati, dismessa da più di 20 anni, sulla quale sorgeranno a breve (si parla 2 anni) 16 appartamenti di edilizia popolare pubblica (Erp) e un parco. Per il sindaco Tomasi si tratta di un intervento storico, "perché finalmente si sana una ferita urbanistica in un’area molto importante, a ridosso della stazione ferroviaria e dell’ingresso della città, fra l’altro in collegamento con due parcheggi scambiatori".

"Ma la cosa più importante – ha sottolineato il sindaco – è che finalmente, dopo tanti anni, si torna a costruire nuova edilizia popolare, quindi case belle, non energivore, in cui si sta bene, dove si diminuiscono i costi delle bollette per le famiglie, per di più in mezzo ad un parco e servizi a disposizione di tutto il quartiere. Il Comune di Pistoia ci metterà tanti soldi: un milione e 600 mila euro, perché ricomprerà l’area, anche perché averne la proprietà era un prerequisito per poter partecipare al bando della Regione". Il nuovo complesso - è stato spiegato - prevede la realizzazione di un unico edificio di tre piani fuori terra, con 16 alloggi Erp, tutti accessibili e adattabili nel rispetto delle normative sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

"Quest’area – ha aggiunto il presidente della Spes, Riccardo Sensi – sarà oggetto di una integrale riqualificazione. Nessuna speculazione edilizia, ma attraverso un finanziamento regionale di quattro milioni di euro e un finanziamento comunale di circa 800mila euro verrà realizzato un fabbricato di 16 alloggi Erp, un nuovo parco urbano a verde attrezzato e una nuova viabilità". L’intervento – si spiega – punta fortemente alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica: l’edificio sarà costruito con materiali e soluzioni innovative, garantendo una classe energetica elevata consumi contenuti e bassi costi di gestione per i futuri inquilini. Il piano comprende anche la completa demolizione dei fabbricati industriali esistenti, il superamento dei vecchi muri di recinzione e la realizzazione di un parco pubblico con pista ciclabile, nuova viabilità interna, segnaletica, illuminazione e parcheggi pubblici e privati, collegando via Traversa della Vergine, il parcheggio pubblico a sud e via Mario Barbi. L’intera area, oggi di proprietà della Spes, è destinata, così ad aprirsi alla città abbandonando definitivamente la sua identità industriale, cessata nel 2003 con il trasferimento delle attività a Sant’Agostino.

"Come Regione - ha spiegato l’assessore Spinelli -, abbiamo fatto una scelta, insieme al presidente Giani, di destinare 10 milioni di euro del fondo sviluppo e inclusione, a cui abbiamo aggiunto 19,5 milioni dal bilancio regionale per fare un bando che consentisse nuove edificazioni di edilizia residenziale pubblica, in attesa e con la speranza che anche a livello nazionale si ritorni a parlare di casa e di diritto alla casa". Tutta la mattinata di ieri è stata all’insegna dell’edilizia pubblica e della rigenerazione urbana, infatti, Tomasi e Spinelli, prima dell’area ex Ricciarelli hanno visitato il quartiere di Bottegone, nello specifico via Di Vittorio, dove Spes con il Comune sta concludendo l’importante riqualificazione di 24 alloggi popolari, finanziata dalla Regione con fondi complementari del Pnrr.

Patrizio Ceccarelli