LINDA MEONI
Cronaca

"Fagiolino", tra le montagne e le stelle

Domani a Palazzo de’ Rossi il libro di Alibrandi sulla storica trattoria di Cutigliano, con Leonardo Romanelli e Diletta Innocenti

Diletta Innocenti e Armando Alibrandi (Foto di Gabriele Acerboni)

Diletta Innocenti e Armando Alibrandi (Foto di Gabriele Acerboni)

Ci sono posti che per quell’aria che ci respiri dentro, per quei sapori da "madeleine proustiana" che ci assapori quando ti siedi a tavola ti sembra quasi di stare a casa. Di pasteggiare in famiglia, di vivere il "giorno della festa" anche quando festa non è. Posti che da soli fanno il nome di un paese o di una città e che, sempre da soli, potrebbero tranquillamente valere il viaggio. Questo è nelle memorie (e nel presente) di molti la storica trattoria "Da Fagiolino" di Cutigliano, vera Mecca del gusto per molti pistoiesi la cui storia rivive per intero nel libro "Fagiolino. Il ragioniere del gusto tra montagne e stelle" di Armando Alibrandi, con la prefazione di Lucia Agati, e in una presentazione pubblica fissata per domani, mercoledì 26 febbraio, alle 17 a Palazzo de’ Rossi (via de’ Rossi 26 a Pistoia). In un dialogo tra Alibrandi, il giornalista e critico Leonardo Romanelli e Diletta Innocenti, giovane chef che alla terza generazione della famiglia Innocenti tiene in vita con successo lo storico locale nel cuore della Montagna Pistoiese, sarà possibile conoscere tutta la storia della trattoria sin dalle sue origini. "Dal primo avo trasferitosi da Pistoia a Cutigliano ai primi del ‘900 – spiega l’autore – con l’acquisto del casale risalente almeno al ‘500, fino ai tempi più recenti, con i riconoscimenti che sono arrivati negli anni". Una rapida ascesa nel panorama internazionale della ristorazione con profonde radici nel territorio: nel 1965 la stella Michelin e da allora riconoscimenti ricorrenti ricevuti da guida Michelin e Gambero Rosso, risultando tra i venti ristoranti migliori d’Italia per rapporto qualità prezzo. "E’ un unicum per la montagna pistoiese, ma probabilmente in Italia– continua Alibrandi – la clientela è un misto di famiglie locali e clienti nazionali e internazionali che spesso vengono proprio per il gusto di ben mangiare prodotti del territorio, il cosiddetto ‘turismo gastronomico’. L’appeal della trattoria è cresciuto di pari passo con il boom dell’Abetone. Ci mangiavano campioni come Zeno Colò e Celina Seghi. Io ho avuto la fortuna di andarci spesso a pranzo la domenica con mio padre, tradizione che è continuata nel tempo con mia moglie e le mie figlie. E proprio come nello sci la trattoria Da Fagiolino ha fatto da apripista, a Cutigliano sono nati locali che si sono fatti un nome e una clientela, basti citare Nonno Cianco e il ristorante Rifugio della Saida".

I saluti di domani saranno affidati a Luca Gori, presidente della Fondazione Caript che ha sostenuto la pubblicazione e a Marina Lauri, presidente del Gal Montagnappennino. "Fagiolino. Il Ragioniere del gusto tra montagne e stelle" è in vendita nelle botteghe di Cutigliano e nella Libreria Cino a Pistoia. Presto anche in formato digitale, in italiano, inglese, tedesco e olandese. Edito da La Terra del Gusto, il libro (al cui interno è possibile ritrovare anche le ricette di piatti che hanno fatto la storia della trattoria), gode del patrocinio del Comune di Abetone Cutigliano, della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Pistoia.

l.m.