REDAZIONE PISTOIA

Fallimento "Giusti per l’edilizia" All’asta beni per 700mila euro

Dieci lotti in vendita il prossimo 15 settembre in uno studio notarile

Quasi 700mila euro di patrimonio dell’azienda Giusti per l’edilizia finirà all’asta il prossimo 15 settembre come conseguenza del fallimento che ha portato anche al congelamento di tutto il quartiere sud della città, quartiere che attende ancora un acquirente. Quelli che invece ora saranno venduti sono gli immobili privati che fanno parte del patrimonio dell’azienda e che sono stati suddivisi in 10 lotti. L’asta si terrà a mezzogiorno nello studio del notaio Vincenzo Gunnella a Firenze. In vendita fondi commerciali, appezzamenti di terreni, posti auto. Nel dettaglio nella lista resa pubblica ci sono un fondo ad uso commerciale che si trova a Lido di Camaiore con un prezzo base 100mila euro, un altro fondo commerciale sempre a Lido di Camaiore con prezzo base di 102mila e 400 euro, un terzo fondo ad uso commerciale a Lido di Camaiore con prezzo base fissato a 120mila 800 euro, una soffitta ad uso civile abitazione anche questa a . Lido di Camaiorecon prezzo base di 65mila e 600 euro. A Pistoia finirà all’asta un piccolo posto auto in via Pertini per un prezzo base di 4mila euro, sempre in via Pertini un altro posto auto questa volta ad un prezzo base di 28mila euro. Presente nei lotti anche un locale ad uso cantina in piazza Don Minzoni con un prezzo base di 6mila e 800 euro. Si passa poi ai lotti di terrreno. Il 15 settembre si procederà a mettere all’asta appezzamenti di terreno edificabile a Quarrata in via Einaud di quasi 3mila metriquadri di superficie ad un prezzo base di 70mila e 400 euro. Sempre il 15 settembre finirà all’asta altri appezzamenti di terreno edificabile a Monsummano Termein via Pineta, della superficie 5mila 445 metri quadri con un prezzo base di 85mila e 600 euro. Sempre a Monsummano Terme nella lista delle aste sarà presente appezzamenti di terreno edificabili in via Giorgio La Pira per un prezzo base di 51mila 840 euro. I curatori del fallimento Giusti sono Manuela Olastri e Silvio de Lazzer.