Secondo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi in ballo c’era la salute dei cittadini. E aveva annunciato battaglia nella convizione che "l’erogazione dei farmaci deve avvenire sul territorio, e quindi va fermata assolutamente la norma in manovra che svantaggia le aree interne". "Abbiamo presentato un emendamento al collegato della manovra finanziaria 2025 per abrogare l’articolo 34 che prevedeva l’erogazione di specifici farmaci solo presso le farmacie ospedalieri e non più tramite le territoriali – spiega Capecchi –. Una norma che avrebbe svantaggiato le farmacie e anche i cittadini, in modo particolare coloro che abitano in zone lontane dai grandi centri. Si sarebbe andati incontro ad un grave disservizio". "Il governatore Giani, a seguito delle nostre pressioni e di quelle delle categorie interessate, ha fatto marcia indietro proponendo lui stesso di abrogare la norma – sottolinea ancora l’esponente del partrito di Giorgia Meloni –. Ha però dichiarato che la decisione è sospesa solo momentaneamente. Vigileremo sulla situazione affinché i servizi territoriali siano garantiti e le farmacie - che rivestono già un ruolo importantissimo quale presidio territoriale e per erogare alcune prestazioni in convenzione con il Ssr - non siano svantaggiate".
"Continueremo poi a lavorare affinché siano sempre più riconosciuti il valore e le potenzialità delle farmacie", chiosa il consigliere regionale. Una questione questa che avrebbe riguardato da vicino anche il territorio di Pistoria – cone aveva ricordato Capecchi presentando l’iniziativa – : un anziano che abita ad Abetone Cutigliano può reperire facilmente i farmaci nella farmacia del suo Comune, Se fosse passata la norma avrebbe dovunecessariamente recarsi in ospedale e questo avrebbe comportato un notevole aggravio per il cittadino che costretto a prendere l’auto, i mezzi pubblici o trovare qualcuno disponibile ad aiutarlo.