REDAZIONE PISTOIA

Fc Pistoiese, primo posto lontano. Ora la rimonta è come un Everest

La sconfitta di Ravenna ha complicato l’operazione remuntada dell’Olandesina, ora costretta a vincere sempre

Claudio Sparacello è rimasto senza gol a Ravenna, ma la sua prestazione è stata comunque generosa e al servizio della squadra

Claudio Sparacello è rimasto senza gol a Ravenna, ma la sua prestazione è stata comunque generosa e al servizio della squadra

"Perdere in questo modo fa tanto male". Sono state queste le prime parole pronunciate da Alberto Villa dopo la sconfitta della Pistoiese al Benelli. Il ko incassato contro il Ravenna è doloroso soprattutto perchè arrivato al termine di una partita che gli arancioni non avrebbero meritato di perdere, sia per l’approccio alla gara sia per la quantità di occasioni create nei novanta minuti. Decisamente più numerose le palle gol costruite dalla Pistoiese rispetto a quelle della compagine giallorossa, che eccezion fatta per la rete di Biagi e un innocuo tiro di Rossetti non si è mai avvicinato in modo pericoloso dalle parti di Cecchini. Ma nel calcio, e in generale in tutti gli sport, vince chi è più cinico e più esperto nello sfruttare gli episodi e nel curare al meglio i dettagli. Elencare le chances non sfruttate dagli arancioni, come quelle capitate a Simeri e a Polvani nella ripresa o il possibile rigore non fischiato ai danni di Greselin nel primo tempo, non potrà cambiare il punteggio finale. È invece necessario sottolineare che la Pistoiese ha confermato di essere viva, dimostrando di sapersi esprimere quanto meno alla pari di una formazione come il Ravenna che è prima in classifica e che vanta la miglior difesa del girone D di Serie D, con soli 12 gol incassati in 21 partite.

Fin dal fischio d’inizio, la squadra arancione ha provato a prendere in mano le redini del gioco, pur facendo fatica a sviluppare il proprio calcio su un manto erboso tutt’altro che in buone condizioni. Ne è emersa una partita maschia, che come spesso capita in situazioni così è stata stappata da un calcio piazzato. E naturalmente in questo caso i meriti vanno al Ravenna e a Simone Biagi, che ha estratto dal cilindro un vero colpo da campione, andando ad incastonare la sfera all’incrocio dei pali.

Nel secondo tempo la Pistoiese ha alzato il baricentro, chiudendo i romagnoli nella propria metà campo, ma la poca lucidità delle bocche da fuoco arancioni ha condannato, in maniera oltre modo punitiva, Villa e i suoi ragazzi al ko. Restano però le sensazioni positive e l’autostima da cui l’Olandesina dovrà ripartire per affrontare le tredici partite che mancano alla fine. Dall’altro lato, è innegabile che la missione rimonta per Polvani e compagni si sia terribilmente complicata dopo il ko maturato al Benelli.

La Pistoiese è scivolata a otto punti di distanza dal terzetto in testa composto da Forlì, Tau (che si sfideranno domenica) e Ravenna ed è stata agganciata al quarto posto dal Lentigione, che tra sei giorni arriverà al Melani con l’intenzione di continuare a macinare punti. Gli orange non potranno fare altro che provare a vincere tutte le partite, sapendo che in calendario ci sono anche gli scontri diretti con biancorossi e amaranto, entrambi da affrontare in trasferta e nella parte finale del campionato. E fino ad allora, il margine d’errore sarà praticamente nullo.

Michele Flori