Da ieri la firma che apre le porte all’approvazione del protocollo che porterà Fendi in via del Redolone c’è ed è quella del Comune. "Abbiamo provveduto ad approvare il protocollo d’intesa. A questo punto manca solo la firma dell’amministratore delegato di Fendi, che arriverà comunque a breve". Lo ha dichiarato il vicesindaco Federico Gorbi, facendo così il punto sullo stato d’avanzamento dell’iter propedeutico alla realizzazione dell’insediamento industriale che il marchio franco-italiano intende realizzare entro il 2025 nella zona di Ponte Stella. Il secondo, decisivo passaggio si è concretizzato ieri, quando anche il Comune di Serravalle ha sottoscritto l’accordo, a seguito della riunione della giunta che si è svolta nella tarda mattinata. "Il testo che abbiamo firmato è ovviamente lo stesso che è stato concordato insieme a Regione Toscana e all’azienda stessa – ha aggiunto Gorbi – direi che per il momento tutto sta procedendo secondo le previsioni".
Il nuovo polo di via del Redolone (che sarà diviso in settori destinati alla produzione, alla logistica e agli uffici) avrà un’estensione complessiva di 45mila metri quadrati, ma di questi "solo" 28mila dovrebbero essere effettivamente occupati dal marchio della moda. Resteranno quindi, sulla carta, altri 17mila metri quadri potenzialmente a disposizione di altre imprese intenzionate a trasferirsi in loco.
Il "brand" italo-francese vuole com’è noto realizzare sul territorio di Serravalle un polo produttivo e logistico capace di impiegare (sulla carta) oltre duecento addetti. La scorsa settimana era arrivato il via libera da parte della Regione, con la firma del documento da parte del governatore Eugenio Giani. E adesso che anche la giunta Lunardi ha dato l’ok al medesimo atto.
La palla passa al colosso della moda: la dirigenza di Fendi non ha ancora firmato per una serie di ragioni burocratiche, ma la bozza dell’intesa è già stata visionata e avrebbe riscosso parere positivo: l’amministratore delegato di Fendi, Serge Brunschwig, dovrebbe sottoscrivere il protocollo fra la fine del mese e i primi giorni del prossimo settembre. E a quel punto, questa fase potrà dirsi completata: resta in ballo la "partita parallela", che passerà dal nuovo passaggio in consiglio comunale del Piano operativo (a seguito dell’approvazione delle controdeduzioni dello scorso mese). Uno "step" che nelle intenzioni di chi amministra potrebbe essere compiuto entro l’inizio del prossimo inverno, in base a quando arriverà il parere della Regione. E nella migliore delle ipotesi, entro la prima parte del prossimo anno Fendi potrebbe già dare il via ai lavori.
Giovanni Fiorentino