GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Sbarco di Fendi, passi in avanti. Progetto pronto entro gennaio

L’iter per l’arrivo dello stabilimento produttivo del colosso della moda prosegue sottotraccia: il punto

Tutto pronto per l'arrivo di Fendi

Tutto pronto per l'arrivo di Fendi

Serravalle (Pistoia), 13 dicembre 2023 – L‘iter sta andando avanti sottotraccia, seguendo sostanzialmente le tempistiche stabilite dall’ideale tabella di marcia. E su queste basi, l’azienda potrebbe presentare il progetto legato allo stabilimento produttivo entro la fine del prossimo gennaio. Sono questi gli ultimi sviluppi relativi allo stato d’avanzamento dell’operazione propedeutica alla realizzazione dell’insediamento industriale che Fendi intende realizzare a Serravalle entro il 2025, nella migliore delle ipotesi.

La prima fase del procedimento si è sostanzialmente chiusa sul finire della scorsa estate, con la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa fra le parti coinvolte nel progetto: dopo la firma della Regione (concretizzatasi lo scorso agosto) e del Comune, nella prima metà dello scorso settembre sarebbe arrivata anche quella del management di Fendi, nel corso di una riunione in video-collegamento da Roma (anche se dovrebbe essere ufficializzata più avanti).

Si sa al momento che la zona di Ponte Stella nella quale il «brand« costruirà il nuovo polo (diviso in produzione, logistica e uffici) si estende complessivamente per 45mila metri quadrati, ma di questi «solo» 28mila dovrebbero essere effettivamente occupati dal marchio. Resteranno quindi, sulla carta, altri 17mila metri quadri potenzialmente a disposizione di altre imprese intenzionate a trasferirsi in loco, in futuro.

L’azienda italo-francese vuole com’è noto realizzare in via del Redolone un insediamento produttivo e logistico capace di impiegare oltre duecento addetti. Stando però al protocollo, Fendi si impegnerà anche a realizzare un parcheggio di circa 2700 metri quadrati, che cederà poi al Comune, a scomputo degli oneri di urbanizzazione. In base agli accordi, l’azienda dovrà inoltre formare e qualificare il proprio personale, impegnandosi oltretutto «nell’assunzione e formazione di maestranze specializzate locali e a partecipare all’eventuale costituzione di una comunità energetica locale». Il protocollo avrà durata triennale: sarà inizialmente valido fino al 2026, anche se può essere rinnovato. E nelle prime settimane del 2024 dovrebbero a questo punto esserci novità.