Fermare l’uso del glifosate: "Era il patto della Regione"

Coldiretti Pistoia ribadisce il suo impegno per un vivaismo "sostenibile". Il direttore Ciarrocchi: "La Toscana avrebbe dovuto disfarsene entro il 2021".

Fermare l’uso del glifosate: "Era il patto della Regione"

Il direttore di Coldiretti Pistoia Francesco Ciarrocchi ribadisce la posizione sull’impegno per l’ambiente

Dopo l’affondo che abbiamo pubblicato tre giorni fa da parte dell’Associazione Vivaisti Italiani sulla ricostruzione fatta dal quotidiano "Il Foglio" in merito all’assemblea nazionale di Coldiretti e la richiesta di mettere al bando l’utilizzo del glifosato nel mondo "green", non si è fatta attendere la replica tutta pistoiese da parte dell’associazione di categoria.

"La nostra posizione è nota – afferma il direttore di Coldiretti Pistoia, Francesco Ciarrocchi – e non è mai cambiata. Abbiamo sempre sostenuto il suo azzeramento come "disseccante" sulle colture destinate all’alimentazione. Il caso più emblematico è quello del grano canadese che viene coltivato in aree dove non può giungere a maturazione completa naturalmente e viene dissecato con trattamenti aerei. Per questo dico: possiamo essere favorevoli a questo prodotto quando l’eccellente grano dei nostri coltivatori che giunge a maturazione soltanto con il sole, viene sottopagato? A livello di diserbante, ci sono soluzioni alternative nate negli ultimi anni e vanno perseguite entro la scadenza dell’ulteriore proroga concessa dall’Unione Europea". La risposta di Coldiretti è decisa, pronta a smontare le accuse che erano arrivate dal presidente dell’Avi, Alessandro Michelucci, che aveva posto l’accento sui rischi ai quali si sarebbe andanti incontro. "Ci stiamo impegnando – dice Ciarrocchi – a rendere il vivaismo ornamentale più sostenibile, con la sperimentazione di tecniche a impatto chimico "zero" come l’utilizzo dell’ozono o di altre tecnologie in corso di brevetto". Passando per le risposte che arrivano in merito alle decisioni prese a suo tempo dall’Efsa (autorità europea sicurezza alimentare) che dice quanto sia improbabile che il glifosate costituisca un pericolo di cancerogenicità per l’uomo, Coldiretti poi ricorda che: "Nel 2019 la Regione annunciava un protocollo di intesa tra la stessa Regione, Avi e Distretto Vivaistico Ornamentale – conclude il direttore di Coldiretti Pistoia – nel quale si prevedeva che la Toscana se ne sarebbe disfatta entro il 2021. Ci piacerebbe capire di questo impegno cosa ne è stato".