
"Quanti sono i richiedenti asilo e i non richiedenti asilo nei centri di accoglienza straordinaria di Montecatini? Queste strutture sono...
"Quanti sono i richiedenti asilo e i non richiedenti asilo nei centri di accoglienza straordinaria di Montecatini? Queste strutture sono diventate permanenti?".
È questa la domanda per il sindaco Claudio Del Rosso, appena presentata da Sandro Schiavelli, coordinatore comunale di Forza Italia, e da Franco Gigliotti, responsabile della sicurezza, e Alberto Lucarelli, responsabile di decoro e lotta al degrado, all’ufficio protocollo. Gli esponenti azzurri ritengono "importante e necessario avere l’esatto quadro sulla presenza di stranieri richiedenti asilo e non richiedenti nei Cas (Centri accoglienza straordinaria) della nostra città. Siamo consapevoli che i Cas non dipendono direttamente dal sindaco, ma restiamo certi di un suo interessamento con la prefettura per avere il numero di occupanti".
A Montecatini, in questo momento, sono funzionanti due strutture di questo genere all’interno di alberghi. I Cas sono immaginati al fine di sopperire alla mancanza di posti nelle strutture ordinarie di accoglienza o nei servizi predisposti dagli enti locali, in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di richiedenti. Ad oggi costituiscono la modalità ordinaria di accoglienza. Tali strutture sono individuate dalle prefetture, in convenzione con cooperative, associazioni e strutture alberghiere, secondo le procedure di affidamento dei contratti pubblici, sentito l’ente locale nel cui territorio la struttura è situata. La permanenza dovrebbe essere limitata al tempo strettamente necessario al trasferimento del richiedente nelle strutture di seconda accoglienza.
Da.B.