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Finto corriere ritira merce. Ma dopo arriva quello vero

L’ultimo colpo al Club Voltaire. La tecnica: avvisano per anticipare il servizio

Ormai il ritmo del lavoro è diventato così veloce che spesso capita di saltare dei passaggi. Come quando si affida la merce di magazzino per le grandi spedizioni: la presa in carico del corriere dovrebbe richiedere qualche accortezza in più. Come la verifica dell’identità dell’operatore e la scannerizzazione dell’ordine con la conferma della presa in carico della marce. Lo sa bene chi, tra i tanti magazzini, è rimasto vittima della truffa del finto corriere. L’ultimo colpo è stato messo a segno qualche giorno fa al magazzino del negozio Club Voltaire di via Curtatone e Montanara che si trova in via Bellaria. Il finto corriere in quel caso, aveva chiamato qualche minuto prima il laboratorio per avvisare che sarebbe passato a ritirare la merce in anticipo. E così ha fatto caricando abiti e capi di abbigliamento per un valore di circa 13mila euro.

La scoperta è avvenuta un’ora dopo, quando il vero corriere si è presentato nella sede per il ritiro commissionato e i titolari hanno potuto capire di essere stati raggirati. Quasi sempre, come spiegano i carabinieri, i finti corrieri si presentano indossando casacca e cappellino di riconoscimento che imitano quelli più noti. Spesso le aziende vengono pescate a caso, attraverso telefonate a tappeto, fino a individuare quella giusta, ovvero quella che ha in effetti una spedizione in attesa di lì a poco. Subito dopo, i truffatori non fanno altro che avvisare l’azienda di un disguido che motivi l’anticipo del ritiro. In sostanza, si batte il vero corriere sul tempo. Per questo la raccomandazione è di compiere tutti i passaggi formali prima di affidare la merce: verificare l’identità dell’operatore del corriere e soprattutto pretendere la conferma elettronica della presa in carico. Questo passaggio avviene con la firma digitale sul tablet che l’operatore è tenuto ad avere con sé.