Sono giorni molto importanti, quelli che stanno per arrivare, per quanto concerne il mondo del florovivaismo, uno degli asset economici più importanti della nostra provincia. Già fra oggi e domani, durante i lavori della Commissione agricoltura alla Camera dei Deputati, saranno votati gli emendamenti depositati per la legge di settore, avviandosi così verso la fine dell’iter legislativo. A dare questo annuncio, durante l’assemblea regionale di Cia Toscana che si è svolta ieri a Firenze, il sottosegretario per le politiche agricole, alimentari e forestali Patrizio La Pietra (Fdi).
"Un passo in avanti che rappresenta una buona notizia per il florovivaismo pistoiese e toscano – afferma il presidente di Cia Toscana Centro, Sandro Orlandini – una legge quadro auspicata che potrà dare maggiori certezze all’intero settore e alle tante aziende toscane, alle prese con una crisi di mercato e costi di produzione sempre più alti".
Un settore che, dopo il grande exploit in epoca post-Covid, deve riassestarsi e soprattutto fare i conti con numerose problematiche: dai costi delle materie prime agli approvvigionamenti, dall’utilizzo dei fitofarmaci alle risorse idriche del territorio da sfruttare.
"Con l’avvento del Governo Meloni è cambiato l’atteggiamento nei confronti dell’agricoltura – dichiara La Pietra – l’esecutivo e le istituzioni stanno finalmente agendo da squadra nei contesti europei, dove per troppe volte e per troppi anni si è obbedito passivamente a quanto veniva stabilito a Bruxelles. In Europa abbiamo cominciato a dire ’no’ quando è necessario, vedi la diminuzione lineare e drastica dei fitofarmaci, in assenza di una valida alternativa proposta dalla scienza. Va bene la sostenibilità ambientale, ma va coniugata con quella economica e, allo stesso tempo, puntiamo al contrasto di chi mette in atto pratiche scorrette". In prospettiva, alla luce anche di quanto successo nei mesi scorsi a causa dell’alluvione che ha colpito la piana, c’è da incentivare la prevenzione ed il riutilizzo dell’acqua piovana.
"Il Governo – sottolinea ulteriormente il sottosegretario La Pietra – ha istituito una cabina di regia apposita per gestire in modo corretto il nostro bene più prezioso. Ognuno deve prendersi le proprie precise responsabilità in termini di prevenzione così come di gestione e manutenzione degli invasi. Non guardo le colpe del passato, ma è chiaro che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere problematiche ignorate per anni. Ci vorrà tempo, ma ora c’è un Governo che non intende più guardare da un’altra parte, ignorando problemi che non devono più danneggiare e mettere a rischio l’agricoltura e la stessa vita dei cittadini".