Fondazione Caript, l’aiuto concreto 13,7 milioni sul territorio pistoiese

Unanimità per il documento programmatico 2025. Gori: "In primo piano disuguaglianze, nuove fragilità e territorio"

Fondazione Caript, l’aiuto concreto 13,7 milioni sul territorio pistoiese

Unanimità per il documento programmatico 2025. Gori: "In primo piano disuguaglianze, nuove fragilità e territorio"

PISTOIA

Quasi il sessanta per cento del totale delle risorse, vale a dire la porzione più consistente del tutto, investito in chiave "generativa" guardando al futuro. Tradotto, consegnando ai ragazzi e alle ragazze di oggi gli strumenti per crescere, con tutte le ricadute del caso sul territorio di appartenenza. Che, nella visione della presidenza di Luca Gori, significa investire soprattutto in cultura, istruzione e formazione. Una direzione che non sorprende andando a ricordare le intenzioni già annunciate nel giugno scorso dal neoinsediato presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, e che oggi si rivela nella sua molteplicità di variabili in occasione della presentazione del documento programmatico 2025 appena approvato (all’unanimità) dal consiglio dell’ente. Un documento che segna la rotta per l’anno che verrà, forte di un patrimonio che va oltre le aspettative: "L’ente potrà erogare 13,7 milioni di euro - così Gori nel ‘fare i conti’ con la stampa -, ovvero più dei 12,5 previsti potendo così accantonare circa due milioni di euro. E questo grazie agli ottimi risultati di gestione della passata presidenza e del suo consiglio, ai quali va il mio ringraziamento". Tra i punti forti del piano spiccano senza dubbio la ristrutturazione del Teatro Manzoni (4 milioni di euro nel triennio) e l’adeguamento del Teatro Pacini di Pescia, assieme ai 2,6 milioni di euro che saranno invece destinati attività educative in genere e scuola, "intesa nel suo senso più alto: come edificio, come esperienza di crescita e come proposta extra scolastica". Capitolo Università di Firenze e sua sede in città, che è poi quello che sin dalla sua genesi con la presidenza Zogheri ha suscitato più curiosità e interesse. Il 2025 sarà l’anno dei "passi su strada" che si stanno già traducendo in un masterplan per mappare quei luoghi che diventeranno casa per il polo di ricerca che Fondazione Caript intende realizzare a Pistoia, a partire dall’esperienza Gea e Uniser per poi ricadere in spazi che siano adeguati alla realizzazione di un centro di alta formazione.

Tra le manifestazioni culturali confermato il festival di antropologia Dialoghi di Pistoia, mentre per l’ente strumentale Pistoia Musei sarà l’anno di Buren con una mostra-evento che già promette di lasciare il segno. Un auspicio più che una proiezione certa per l’Antico Palazzo dei Vescovi, con l’apertura dell’area archeologica e la conclusione della ristrutturazione (i cui lavori sono in corso) che "ci auguriamo possa avvenire nel 2025". Sul fronte economico, è in corso una interlocuzione col Distretto Vivaistico perché possa nascere nell’anno che verrà un laboratorio fitosanitario, "un investimento per un progetto pilota, non un’erogazione" ha precisato Gori. Confermati due dei bandi più identitari della Fondazione, "Socialmente" (350mila euro) e "Piccole bellezze", con erogazioni per totali 330mila euro a sostegno delle Caritas territoriali.

"La nostra – ha concluso il presidente – non è una sfida del ‘quanto’, ma soprattutto una sfida del ‘come’. Ecco perché dovremmo concentrarci sul monitoraggio e sulla valutazione dei nostri progetti, per comprendere i cambiamenti innescati e per capire se e cosa abbiamo sbagliato o potuto fare meglio".

linda meoni