Fondazione Marino Marini. Botta e risposta Nuti-Menichelli: "S’inizi a lavorare anziché annunciare"

Discussa una mozione presentata dalla capogruppo dei Civici e Riformisti, Tina Nuti, nel gennaio scorso. Ma proprio per il ritardo con cui è stata discussa, è stata ritenuta superata. Da qui la richiesta di ritirarla .

Fondazione Marino Marini. Botta e risposta Nuti-Menichelli: "S’inizi a lavorare anziché annunciare"

Fondazione Marino Marini. Botta e risposta Nuti-Menichelli: "S’inizi a lavorare anziché annunciare"

PISTOIA

"Riportare alla città il maestro e le sue opere", una volontà – così secondo l’assessore alla Cultura Benedetta Menichelli – apparsa chiara e condivisa dai soggetti coinvolti sin da subito,. E un risultato che infine, con le aperture di luglio del Tau e l’ipotesi Marini a San Lorenzo, è stato raggiunto. Mozione in sostanza ritenuta "superata", da qui la richiesta di ritirarla. Nocciolo della discussione, come annunciano gli indizi, è la tormentata vicenda scaturita dalla chiusura del Museo Marini, punta dell’iceberg di un malessere sfociato poi in una guerra di carte e dichiarazioni.

Il nuovo capitolo del dibattito si è scritto lunedì in consiglio comunale dove con ritardo si è discussa una mozione presentata dalla capogruppo dei Civici e Riformisti Tina Nuti nel gennaio scorso. Oggetto, la "possibile collaborazione con il commissario prefettizio e sui lavori al palazzo del Tau", sviluppato in una serie di punti che in sintesi chiamavano a una presa d’impegno sindaco e giunta sulla vicenda, compresa l’ipotetica nuova destinazione museale in San Lorenzo "nel cui computo degli interventi Pnrr – ha precisato la capogruppo Nuti - non c’è traccia di finanziamento per gli interventi di allestimento".

"Nelle intenzioni di questa amministrazione – ha replicato Menichelli a Nuti – c’è definire il museo del futuro, configurando Pistoia come città di Marino. Un museo diffuso per valorizzare il patrimonio artistico e documentale lasciato alla nostra città. Non si tratta solo di riaprire spazi, ma di riconnetterli in un unico percorso tra passato, presente e futuro. Per quanto è stato fatto e per i risultati raggiunti chiediamo di ritirare la mozione".

"’Lo stiamo già facendo’, ‘lo abbiamo già fatto’: prevedibile che questa sarebbe stata la posizione dell’amministrazione – ha replicato Nuti -. Riconosco una certa magistralità nei tempi: le commissioni arrivate il giorno stesso in cui il commissario Ruberto ha convocato i giornalisti, la mozione discussa quando cinque giorni prima si è approvato il bilancio. Voglio ricordare che con i numeri ma in assenza di un impulso forte ai lavori del Tau, non parte niente. Ricordiamo anche che nominato il nuovo cda, Ruberto terminerà il mandato. E se in quel cda per motivi legittimi dovesse tornare l’ex presidente Carnacini con il quale gli attriti sono noti, che faremo? E guardando agli spazi espositivi in San Lorenzo, dove sono i soldi per allestire? S’inizi a lavorare anziché annunciare. Perché l’unico dato di fatto oggi è che questa amministrazione è stata la prima ad aver chiuso un museo". Di "ritardo imbarazzante" ha parlato anche la consigliera Pd Cotti, mentre Mattia Nesti (Pistoia ecologista progressista) è tornato sulla questione Tau messa a bilancio. "Il quadro economico per intervenire sul Tau è di 390mila euro, ma nel piano degli investimenti alla voce ‘manutenzione straordinaria Palazzo del Tau’ leggiamo la cifra di 230mila euro. Perché la maggioranza ha bocciato l’emendamento che chiedeva di intervenire con una variazione per aggiungere i 160mila euro mancanti per coprire l’intervento? Un po’ come dire, ‘i soldi ce li mettiamo, ma manteniamo comunque le mani libere’".

linda meoni