
Da sinistra: Caporali, Banci, Fratoni, Fedi e. Marcello Suppressa (Caritas)
Un’iniziativa che è già attiva da oltre dieci anni e che, da ora in poi, potrà contare anche sull’importante sostegno di Banca Alta Toscana, che offrirà il proprio sostegno alla Misericordia di Pistoia, alla Caritas Diocesana, all’Ordine dei Medici e alla Federazione Italiana medici di famiglia. L’obiettivo è tutelare famiglie e persone nel momento del bisogno.
Nella mattinata di ieri, nella sede di Vignole del credito cooperativo, è stata siglata l’adesione della Banca al Fondo Solidarietà e Salute, che ha lo scopo di supportare persone prive di assistenza sanitaria, o che si trovano in momenti d’improvvise difficoltà economiche tali da rendere gravose le spese per le cure o le diagnosi mediche.
In queste circostanze il Fondo interviene consentendo alle strutture della Misericordia di Pistoia, Quarrata e Casalguidi, di erogare le prestazioni richieste dal medico di famiglia, dalla Caritas o da altri enti solidaristici presenti sul territorio.
Uno strumento assistenzialistico di vitale importanza e che, per il 2025, potrà contare anche sul fondamentale asset di Banca Alta Toscana.
"Il Fondo è uno strumento prezioso per il territorio che merita il sostegno della nostra banca – ha commentato il presidente Alberto Vasco Banci –. La mutualità è uno dei caratteri distintivi del credito cooperativo e siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo per portare avanti questa esperienza di solidarietà. Con questo progetto la sinergia con Misericordia e con Caritas va avanti e ci auguriamo che possa essere sempre più duratura".
Nel dettaglio, la cifra messa a disposizione sarà di 20mila euro, finanziati in pari misura da Misericordia e Banca Alta Toscana. Molte le prestazioni erogate, per le quali dovranno fare le segnalazioni i medici di medicina generale: dalla cardiologia alla dermatologia, passando al laboratorio analisi, mammografia e oculistica, tra le altre.
"Con questa cifra contiamo di poter effettuare circa cinquecento prestazioni – ha aggiunto Roberto Fratoni, amministratore del poliambulatorio della Misericordia di Pistoia, a Villa Bianchi –, un numero davvero importante che potrà essere di prezioso aiuto alle persone in difficoltà".
Un’azione concreta con cui l’istituto di credito intende stare vicino al territorio, come confermato da Tiziano Caporali, direttore generale di Banca Alta Toscana: "L’accesso alle cure mediche è un tema sempre più impellente e avere un strumento come quello del Fondo è un esempio di solidarietà e tutela che sosteniamo con convinzione".
Sulla stessa linea d’onda anche Sergio Fedi, Presidente della Misericordia di Pistoia: "Il nostro compito è rispondere alle reali esigenze dei cittadini, soprattutto a coloro che si trovano in una situazione di momentanea e non consolidata povertà".
Michele Flori