Michael Forrest è stato uno dei protagonisti della grande vittoria in rimonta contro Reggio Emilia. Triple pesanti, ma anche attenzione in difesa: "Siamo molto felici del risultato ottenuto – ha detto Forrest alla Lega Basket nella rubrica ’5 domande a...’ –. Vincere è sempre complicato e riuscirci contro Reggio Emilia era tutt’altro che scontato. Questa vittoria però ci ha fatto riflettere, perché sappiamo di poter fare ancora meglio, perciò ogni giorno in allenamento daremo il massimo e lavoreremo sodo affinché questo possa portare i risultati che stiamo cercando".
Forrest ha parlato anche della scelta di abbracciare il progetto pistoiese: "Ho voluto cogliere al volo un’opportunità del genere. Giocare in un campionato di cui si parla così bene è sempre qualcosa di stimolante, perché sai di affrontare squadre con roster davvero attrezzati e allenatori che hanno fatto esperienza in tutta Europa e nel mondo. Qui mi sto ancora ambientando, è una pallacanestro diversa rispetto a quella che ho giocato in Svizzera, però siamo un gruppo nuovo e quindi ci stiamo dando una mano a vicenda per affrontare al meglio questa stagione".
L’ambienteamento dell’esterno americano in città come procede? "Mi hanno accolto con calore e hanno cercato in tutti i modi di farmi sentire subito a casa. Il supporto dei tifosi riesco a sentirlo quando giochiamo: sono sempre pronti a riempire il palazzetto e rimangono vicini a noi a prescindere da quale sia il risultato".
Forrest ricorda anche gli anni del college e l’anno delle Final Four con Florida Atlantic: "È stato un anno magnifico. Lato campo posso dire per certo che eravamo un gruppo di bravi ragazzi a cui piaceva molto giocare a pallacanestro. Ci siamo aiutati, ci davamo forza a vicenda e sapevamo che con il duro lavoro avremmo potuto toglierci delle soddisfazioni. Quando ci siamo qualificati per il torneo Ncaa, il coach ci ha motivato e ci ha fatto capire che avevamo i mezzi per “ballare”, così siamo riusciti ad arrivare fino alle Final Four. È stato epico. Lato studio è stato faticoso, perché dovevo gestirmi bene con i tempi, però l’obiettivo era quello di conseguire la laurea al termine del senior year. Se vuoi essere uno studente-atleta devi bilanciare alla perfezione le ore in cui sei in palestra con le ore di studio; durante la stagione devi fare delle scelte, certamente fare dei sacrifici tra cui quello di ridurre il tempo con la famiglia e con gli amici. Non è stato facile, però questo mi ha permesso di raggiungere i miei obiettivi sia sul campo sia in classe".
Chi è Michael Forrest fuori dal campo? "Sono un ragazzo semplice, mi piace molto giocare ai videogiochi e soprattutto giocare a carte con i miei amici. Non ho moltissimo tempo per fare altro, perciò diciamo che riempio il mio tempo libero facendo cose che mi rilassano. Talenti nascosti? Non so se ho dei talenti nascosti, anzi se può valere come talento nascosto allora so nuotare".