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Forteguerri, un guaio tira l'altro: muffa, aule inagibili e problemi con acqua e telefoni

La preside ha dovuto comprare due cellulari per evitare l'isolamento. Il danno alla linea telefonica è grave: lavori solo da giovedì, intanto però arriva una linea provvisoria

La preside Patrizia Belliti (a sinistra)

Pistoia, 27 marzo 2018 - Aule inagibili, una serie di problemi strutturali all’edificio , una temporanea mancanza di acqua e linea telefonica momentaneamente inutilizzabile. Il liceo Forteguerri continua a presentare gravi problemi e ad oggi le segnalazioni della dirigente scolastica Patrizia Belliti non hanno avuto risposta da parte della Provincia ( e della Regione ) . «Non mi piace andare sui giornali ma adesso siamo in una situazione insostenibile – tuona Belliti – la struttura è in condizioni critiche e, dopo la m ancanza d’acqua, adesso siamo senza linea telefonica da oltre una settimana, problema segnalato più volte all’operatore che continua a ripetere che l a segnalazione è stata presa in carico. Nell’attesa abbiamo acquistato due cellulari dove sono state dirottate le linee della scuola. In pratica ci muoviamo con il cellulare in mano da un piano all’altro e da una segreteria all’altra».

Ma la linea telefonica è solo l’ultimo dei problemi. L’edificio storico, purtroppo in buona compagnia insieme alla struttura che ospita il liceo artistico Petrocchi, ha aule piene di muffa, classi n elle quali s i continua  comunque a fare lezione a causa dei problemi di sovraffollamento . Ci sono poi l’ intonaco che cade e continue infiltrazioni dal tetto mai del tutto sanate. «Servono interventi risolutivi. Ho cinque aule inagibili da ll’ inizio dell’ anno scolastico – continua la preside – L e classi sono costrette a fare lezione nei vari laboratori, addirittura in biblioteca, rischiando l’insorgere o l’accentuarsi di allergie causate dalla polvere dei volumi. Tra i licei abbiamo 55 classi e circa 1200 studenti divisi tra la sede e la succursale, struttura che presenta anch’essa dei problemi. Qualche giorno fa inoltre è cascato dell’intonaco in testa ad una bidella, per fortuna senza conseguenze. Ho scritto a chiunque, dal prefetto all’ufficio scolastico regionale, al presidente della Regione e fino all’assessore all’istruzione. Nessuno si è mosso. Gli interventi di man utenzione , per quanto possibile, li stiamo pagando con le nostre forze , ossia con i contributi dei genitori: abbiamo cambiato una pompa per il riciclo dell’acqua, parte di rubinetti e sciacquoni, sono stat i fatti lavori di falegnameria e sono stati sostitu iti i vetri; la palestra inoltre resta inagibile perché il defibrillatore resterà senza batteria almeno fino alla prossima settimana , per cui i ragazzi fanno educazione fisica alla palestra Masotti. Siamo in emergenza continua».

La situazione è quindi ben lontana da una soluzione come conferma Rinaldo Vanni, presidente delle Provincia: «Purtroppo siamo consapevoli della situazione drammatica dei nostri edifici scolastici , ma non possiamo fare niente per mancanza di fondi. In quanto cittadino sono il primo ad essere preoccupato. Il problema va riaffrontato facendo un ragionamento più ampio su tutto l’argomento». Per il ripristino della linea telefonica invece ci sono novità: «Il guasto sulla linea è stato importante e per ripristinarla dobbiamo svolgere i lavori proprio davanti all’ingresso del liceo – spiega no da Telecom Italia – per ragioni di sicurezza gli scavi inizieranno gioved ì , con le vacanze di Pasqua » . Nel frattempo è stata installata una linea provvisoria.

Luisa Lenzi