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di Alessandro Benigni
"I veri moderati siamo noi", attacca Forza Italia. "Impossibile definirsi tali stando con Lega e Fratelli d’Italia", ribatte l’Alleanza liberal-democratica e riformista. Si potrebbe riassumere così, il botta e risposta tra forzisti e centristi che torna a infiammare la scena politica pistoiese dopo diversi giorni di calma piatta, con ogni schieramento trincerato nel silenzio a caccia del proprio equilibrio in vista delle prossime amministrative. A rompere il silenzio è il coordinamento provinciale di Forza Italia che, nel ribadire il proprio sostegno all’Amministrazione uscente, attacca il neonato terzo polo nostrano: "In questa complessa fase della politica nazionale, che ha certificato la necessità di verificare il quadro di alleanze che apparivano intangibili ed immodificabili, è impegnata a consolidare la propria identità di partito moderato, liberale, riformista e di ispirazione cristiana, fortemente incardinato nel PPE e portatore in Italia dei valori del personalismo, della sussidiarietà e dell’europeismo – affermano – intendiamo essere protagonisti del processo di aggregazione tra le forze politiche che condividono gli stessi valori e che insieme si candidano a guidare il Paese oltre la pandemia e la crisi planetaria che ne è conseguita".
Poi l’affondo: "Anche a livello locale Forza Italia assumerà iniziative politiche volte a favorire il consolidamento di un centro politico forte, coeso, cementato dall’adesione a comuni valori – spiegano – si tratta di un processo politico impegnativo, che non può essere svilito da meri cartelli elettorali costituiti da forze politiche ed asseritamente civiche, che si collocano nel medesimo campo politico dell’attuale centro-sinistra e che non possono pretendere di assumere la rappresentanza di quell’area moderata, di cui Forza Italia costituisce il fondamentale pilastro. Lodiamo i nostri amministratori locali – concludono – e in vista delle prossime elezioni ribadiamo di essere saldamente collocati nel campo moderato a sostegno di quei sindaci e di quelle coalizioni di centrodestra che hanno bene governato il territorio, assicurando l’alternanza dopo decenni di predominio della medesima area politica".
Immediata la risposta, piccata, dell’Alleanza liberal-democratica e riformista: "Dalle loro parole emerge chiaramente la paura di chi sa di non essere più percepito come rappresentativo di certi valori e posizionato in una certa area politica, schiacciato com’è da tempo ormai, sia a livello nazionale che locale, dalle dinamiche di potere Meloniane e Salviniane – controbattono – lo testimonia il fatto che Forza Italia continui inesorabilmente a perdere consensi tra i cittadini e figure istituzionali tra i rappresentanti politici che certificano, qualora ce ne fosse bisogno, la perdita di identità valoriale dell’ex forza moderata. Non crediamo sia sufficiente "geolocalizzarsi" in un luogo un’area o in un punto se da tempo, lì, nessuno ci trova", chiudono.