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Federica Fratoni, pistoiese, fa parte della maggioranza che ha portato a termine il percorso legislativo
Della maggioranza (in formazione da "campo largo") compatta che ha portato a termine il percorso legislativo sul ’fine vita’ andato avanti per mesi nella commissione sanità, fa parte anche la consigliera pistoiese del Pd, Federica Fratoni. "Su questo strumento di legge sono state dette tante cose, ma basta leggere quello che dice lo Statuto del Consiglio, all’articolo 11 – afferma Fratoni – ovvero promuovere i principi di libertà, giustizia, uguaglianza, solidarietà, rispetto della dignità personale e dei diritti umani, ovvero quello che abbiamo fatto. Alla luce di questo percorso, adesso anche altre regioni si stanno interrogando sul da farsi rispetto a un Parlamento che ancora latita. Il mio voto è favorevole per due principi fondamentali. Il primo è il rispetto di ogni situazione di fragilità e bisogno, perché la relazione che ho con la coscienza dentro di me e con il Dio che è sopra di me non può in alcun modo sovrapporsi e condizionare l’analoga relazione che un’altra persona ha con la propria coscienza e con il Dio nel quale eventualmente crede. Il secondo è quello della laicità dello Stato e delle istituzioni repubblicane". Nel corso del dibattito non sono mancate anche le stoccate, seppur in maniera pacata, ma adesso il "si" a questa legge rappresenta una svolta su un argomento così delicato. "Non c’è mai stata alcun tipo di pressione sull’argomento – conclude Federica Fratoni – e chi ha detto che ci sia stata una “disciplina di partito“ da rispettare fa un torto a ogni singolo collega del Consiglio per il percorso fatto di fronte a una scelta libera e consapevole. Non mi sorprende, poi, che questa legge approdi in Toscana che è terra di diritti, con un sistema sanitario pubblico e universalistico, un bene prezioso che vogliamo difendere fino all’ultimo sforzo".